Avellino

Davanti ai cancelli del “Partenio-Lombardi” l'emozione dei tifosi era palpabile. Una sorta di primo giorno di scuola, ma senza musi lunghi e ansia. Solo gioia e senso di libertà. Non vedevano l'ora, famiglie, uomini e donne, ragazzi e bambini, di tornare a godersi dal vivo una partita dell'Avellino. Una routine diventata miraggio a causa del maledetto Covid-19. Tolta la parentesi nella scorsa stagione per un centinaio di supporter, spaventati tra visiere e mascherine in occasione della gara casalinga con la Casertana, un pubblico “vero”, sugli spalti, in una gara ufficiale, mancava addirittura dal 26 febbraio 2020: Avellino – Paganese 1-0, gol di Albadoro e salvezza blindata. Poi giorni, diventati mesi e poi più di un anno surreali, tra morte e paura, fino ad arrivare a domenica 22 agosto 2021, all'amichevole con il Sorrento, per un primo assaggio di care, vecchie, abitudini. Ieri, in concomitanza con Avellino - Campobasso, il gran ritorno per più di tremila sostenitori, rigorosamente muniti di green pass, che grazie allo scrupoloso lavoro degli steward hanno guadagnato l'accesso alle gradinate senza difficoltà di sorta o che si creassero code, se non qualche fisiologico istante. Non più dei tempi tecnici per controllare i documenti, i biglietti e il certificato verde e tutti dentro, di nuovo, fatta eccezione per la Curva Sud che ha da tempo comunicato che tornerà solo in condizioni di piena normalità. E, allora, ecco le immagini di un giorno speciale con la speranza di rivederle tra qualche anno con un senso di sollievo definitivo e completo.