Un sogno inseguito da bambino e realizzato lontanissimo da casa. A Tokyo Emmanuele Marigliano si è fatto il regalo più bello: partecipare alle Paralimpiadi. Il napoletano ha nuotato i 150 misti maschili SM3, riuscendo a superare le batterie del mattino con il quarto tempo nella seconda serie nuotando la distanza in 3:29.51. Per lui finale con i grandi campioni messicani e australiani, capaci di dominare le prime cinque posizioni.
Gara vinta da Jesus Hernandez (2:56.99), davanti agli australiani Ahmed Kelly (3:02.23) e Grant Patterson (3:05.57). Il primo degli Europei è stato il tedesco Alexander Topf, giunto davanti all’azzurro che ha chiuso al settimo posto migliorando il crono del mattino di oltre un secondo (3:28.43). Al termine della finale, il napoletano, che tornerà in gara anche questa notte nei 50 dorso S3 con l’altro partenopeo Vincenzo Boni, ha raccontato tutte le sue emozioni lasciandosi andare ad un pensiero speciale.
“Emozione incredibile essere qui e gareggiare in una finale Olimpica. Sapevo che andavano forte, sono entrato in acqua per dare il massimo. Ho migliorato qualcosa rispetto alla mattina, sono soddisfatto. Domani si torna con i 50 dorso dove mi aspetta una gara complicata ma darò sempre il massimo per centrare gli obiettivi che mi sono fissato prima della partenza. Il mio pensiero va alla mia famiglia, al mio quartiere che si è fatto sentire in maniera calorosa sostenendomi dal primo all’ultimo metro delle mie gare, un pensiero speciale va sempre a mia zia che non c’è più ma so che è stata con me e lo sarà tutti i giorni”.