Caritas attivamente in campo a Caserta e nel resto della provincia, insieme alle associazioni di volontariato e ai vari parroci, al fianco del popolo Afgano. Il Vescovo Pietro Lagnese ha invitato tutti a fare rete intorno a questa immane tragedia.
"Caserta non lascerà solo il popolo Afghano. Siamo tutti colpiti dalla gravissima situazione in cui si trovano a vivere soprattutto donne e bambini ma anche interi nuclei familiari. Di fronte alla tragedia che sta avvenendo nel Paese asiatico, abbiamo deciso perciò di allertare tutte le strutture diocesane per essere pronti a fare la nostra parte come Diocesi e come comunità casertana. La grave crisi umanitaria che sta vivendo il popolo afghano parla alle nostre coscienze. Nessuno può restare indifferente dinanzi a tanto dolore".
Anche ai parroci è stato chiesto di attivarsi per l'accoglienza in parrocchia e di verificare se ci sono famiglie disponibili ad aprire le porte della loro casa a piccoli nuclei familiari o singole persone.
Le strutture che sono state già preallertate sono quelle già destinate all'accoglienza, come: Casa Emmaus; Laudato sì, Tenda della misericordia della Fondazione Iacometti e la Tenda di Abramo.
Messi a disposizione anche alcuni spazi nel palazzo vescovile. "Dinanzi all'ennesima tragedia umanitaria che si sta consumando dinanzi agli occhi sbigottiti del mondo, mentre scongiuriamo i potenti del pianeta a non rimanere a guardare alla finestra, noi vogliamo provare ad accogliere, certi che questo è il nostro dovere in quanto uomini e ancor più in quanto cristiani".