Scafati

Lunedì 30 agosto il Sindaco Cristoforo Salvati incontrerà il comandante del Noe (Nucleo operativo ecologico) sezione di Salerno, Ten. Col. Giuseppe Capoluongo, per discutere della questione degli scarichi abusivi nel fiume Sarno e dei miasmi prodotti nelle aree a ridosso del corso d’acqua e dei canali affluenti. Era stato lo stesso primo cittadino a chiedere un incontro urgente al comandante Capoluongo alla luce delle numerose segnalazioni di esalazioni maleodoranti avvertite dai residenti delle suddette aree. Intanto, riscontrando un’altra richiesta del Sindaco Salvati, il vice Presidente della Regione Campania, avv. Fulvio Bonavitacola, ha convocato per martedì 31 agosto, alle ore 15.30, un incontro a Palazzo Santa Lucia per discutere del funzionamento del depuratore di Scafati e delle criticità ambientali del canale Marna. Sono stati invitati a partecipare, oltre ai referenti di Gori S.p.A. e Arpac, i Sindaci dei comuni di Scafati, Angri, Sant’Antonio Abate e Santa Maria la Carità, i carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale e per la transizione ecologica ed il direttore generale dell’Anicav (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali), Giovanni De Angelis.

“In entrambe le sedi – ha commentato il Sindaco Cristoforo Salvati – ribadirò quanto ho finora sostenuto, dando voce a quanto deliberato di recente dal Consiglio comunale e ricordando a tutti che l’inquinamento del fiume Sarno è un problema di tutti, non solo di Scafati. Pretendiamo che ognuno faccia la sua parte, a partire dagli enti preposti e dalle istituzioni regionali. Al comandante del Noe chiederò di intensificare le attività di controllo per individuare le aziende conserviere che utilizzano scarichi non a norma e di essere inflessibile verso chi inquina, che va punito. Ringrazio, intanto, il vice Presidente Bonavitacola per aver riscontrato la mia richiesta, convocando l’incontro presso la sede della Regione. Sarà l’occasione per definire le azioni concrete e risolutive da mettere in campo a tutela del nostro fiume Sarno e, soprattutto, dei nostri cittadini”.