Benevento

Per Rossana Pasquino la Paralimpiade è stato un tour de force. Due gare in due giorni. Nemmeno il tempo di assorbire la delusione per l’eliminazione nei quarti di finale della prova di sciabola ed è subito salita in pedana per la gara di spada, arma a lei meno congeniale.

La sua avventura è iniziata nel girone eliminatorio con quattro sconfitte e due vittorie. Risultato che le ha regalato come avversario l’argento della prova di sciabola l’ucraina Fedota. Match proibitivo che ha visto l’azzurra uscire sconfitta per 15-9 e salutare la Paralimpiade di Tokyo.

Per la Professoressa sannita è stata comunque una grande avventura. Ha iniziato a tirare molto tardi e in pochi anni ha raggiunto livelli eccezionali, segno evidente di una capacità di superare gli ostacoli che la rende un grande esempio soprattutto per i giovani.

Rossana Pasquino va portata nelle scuole per parlare di vita e di sport. Parliamo di una donna capace di convivere con la disabilità e di imporsi sia nel mondo del lavoro che in quello dello sport. E il bello deve ancora venire. Parigi 2024 non è lontana. Fisicamente sta bene e se avrà voglia, cattiveria agonistica e il giusto supporto, in terra francese sarà una delle grandi protagoniste della scherma italiana.