Sono stati denunciati, con deferimento in stato di libertà, anche i due "guardiaspalle" che Nicola Annunziata aveva assoldato per difendersi da eventuali attentati nei confronti della sua persona. I due pregiudicati dell'hinterland napoletano, contrariamente a quanto riferito ai Carabinieri nelle ore immediatamente successive al delitto dell'imprenditore di Ottaviano, sarebbero stati presenti in via degli Innocenti, a Mugnano del Cardinale, nel momento in cui i killer di Sant'Anastasia hanno fatto fuoco. E' come se avessero 'favorito' l'omicidio dell'uomo.
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Baiano, nel proseguire l’attività d’indagine tesa a ricostruire tutti gli aspetti riguardo la dinamica dell’omicidio di Nicola Annunziata, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore dott. Rosario Cantelmo, i due pluripregiudicati provenienti dall’hinterland di Napoli per favoreggiamento personale. In particolare i militari del dipendente N.O.RM. - Aliquota Operativa, a seguito degli elementi emersi durante l’espletamento dell’attività investigativa, sono riusciti a ricostruire la posizione dei due soggetti che nella tarda serata dell’agguato all’Annunziata erano in compagnia dello stesso. I due pregiudicati infatti, nel momento in cui i due sicari hanno esploso i colpi di pistola nei confronti della vittima, erano presenti sulla scena del crimine ed avevano assistito all’esplosione dei colpi di pistola, contrariamente a quanto da loro dichiarato ovvero di trovarsi in altra parte.
A rilevare nelle indagini sono state ancora una volta le celle telefoniche. Quelle che hanno 'beccato' i telefonini dei due guardiaspalle i quali, al momento del delitto, non si trovavano altrove bensì proprio a Mugnano del Cardinale, in via degli Innocenti.
Faro