Benevento

“Francamente questo Paolucci, chiedo venia non ne ricordo il nome, non lo capisco e non lo conosco”.
Comincia così una lunga nota di Lucio Lonardo, tra i nomi avanzati nelle scorse settimane per rappresentare il centrodestra alla prossima competizione elettorale.
“Mai nessun contatto – prosegue - sia esso di primo, secondo o terzo tipo, mai un contatto telefonico mai un caffè condiviso e manco sospeso: eppur egli è già da un po' che mi cita, come il cavolo a merenda, nei suoi scritti, nelle sue disamine politiche, nelle sue uscite nei social: addirittura si narra che egli si svegli nella notte urlando “Lonardo Lonardo rendimi il mio centrodestra”, come novello Augusto che chiede a Publio Quintino Varo, dopo la battaglia o meglio la scoppola di Teodoburgo, di rendergli le sue legioni. La sua ultima narrata prodezza, alla Tartarin di Tarascona, pare sia stata quella di schivare pomodori alla sua augusta persona per aver evitato di candidare il sottoscritto alla guida del Centro destra: mah comunque, giacchè si trova, gli auguro di evitare anche i coppetielli e i friarielli in caso di una malaugurata defaiance elettorale! A questo punto non posso che congratularmi con me stesso per aver scelto un tono basso evitando proclami e soprattutto la partecipazione diretta a transumanze e ad un calcio mercato finalizzato a riempire liste al grido, in taluni e noti casi, andò” coglio coglio”. Una ventina di liste, centinaia di candidati? Allora sia consentito di portarsi un gps per la ricerca dei candidati perché se no si rischia di far notte per un voto. Spero piuttosto che non si torni al manifesto selvaggio degli anni scorsi perché se no facciamo come quella vecchina che con una abitazione soverchiata da manifesti elettorali e pubblicitari ebbe a votare per più volte Cotarba Parati! Comunque sono un ragionevole impulsivo o se preferite un impulsivo ragionevole per cui la mia scelta già è fatta da tempo, seppur non comunicata, perché non sono né il Re Carlo Alberto di Savoia, detto il re tentenna, né Quinto Fabio Massimo detto il temporeggiatore, personaggi storici che ho sempre avuto sulle palle per questo loro atteggiamento non decisionista: ma neanche voglio fare la fine del Generale Gordon a Karthoum con la testa infilzata su una lancia a mo' di ipotetico trofeo. Adesso la cosa più importante è che i 4 cavalieri dell’apocalisse sopravvissuti ai 5 personaggi in cerca di autore, rendicontino ai cittadini, gli unici che devono essere al centro del progetto, sui loro programmi, sui loro disegni, sulle loro aspirazioni a supporto del desiderio di migliorare la qualità di vita della Città che non può riconoscersi solo in Città spettacolo semel in anno. Quando finalmente si arriverà a questa fase state sicuri che dirò la mia, in tempo utile, a costo di esibirmi in una sorta di britannico speaker’s corner con una mia selezionata platea della quale non farà parte il simpatico “ortolano Paolucci” perchè se è lecito che Egli eviti i pomodori, è altrettanto nel mio diritto evitare pomodori e mozzarelle, con tutto il rispetto per Egli e la mitica caprese”.