Claudiu Micovschi è vicino. Letteralmente. Per la precisione a due ore da Avellino: più di un semplice indizio rispetto al fatto che l'estenuante tira e molla con i suoi agenti sta per concludersi con la tanto agognata “fumata bianca”. Come sempre, prima della firma sul contratto guai a dare nulla per scontato, a maggior ragione dopo i due mesi lungo i quali la trattativa si è protratta proprio nel momento in cui doveva concludersi, ma oggi dovrebbe essere il giorno giusto. Si limano gli ultimi dettagli, tra commissioni e stesura del contratto pluriennale che l'esterno offensivo rumeno è chiamato a sottoscrivere dopo il grande e decisivo supporto avuto dal Genoa per mandarlo a giocare in Irpinia, a titolo definivo e gratuito, con una percentuale sulla futura rivendita. “Il 4-3-3? Stiamo aspettando calciatori con caratteristiche adeguate per fare nuove cose, se poi non arrivano ci adeguiamo. Se vogliamo fare determinate cose devono arrivare alcuni elementi con determinate qualità e caratteristiche” aveva spiegato ieri sera, a margine del test con il Sorrento, il tecnico dell'Avellino, Piero Braglia. Micovschi risponde, chiaramente, all'identikit tracciato dall'allenatore, che lo attende a braccia aperte in vista dell'esordio stagionale in campionato, in programma domenica prossima, al “Partenio-Lombardi”, contro il neo-promosso Campobasso.
Avellino, è il giorno di Micovschi
Il rumeno è rientrato dalla Romania ed è a due ore dal capoluogo irpino: il retroscena
Marco Festa