Benevento

Anche la candidata del centrodestra, Rosetta De Stasio, interviene per stigmatizzare il trattamento riservato alla consigliera Patrizia Callaro: «Nell’esprimere la mia vicinanza a signora Patrizia Callaro, Consigliere comunale di Benevento, per quanto accadutole, non posso esimermi dal sottolineare che la dignità delle donne, di tutte le donne, va tutelata innanzitutto con i comportamenti quotidiani, nel mondo del lavoro come nel mondo della politica.

I pur giusti messaggi di solidarietà non sono sufficienti a ripristinare l’ordine naturale e sociale delle cose che deve vedere le donne come cittadine, lavoratrici, madri e mogli, e, più semplicemente, parte integrante della società e del mondo.

I post a sfondo sessista, purtroppo molto diffusi non solo in occasione delle competizioni elettorali,

sono la dimostrazione evidente che vi è ancora chi, affetto da un patologico complesso d’inferiorità, si lascia affascinare da una concezione, ormai superata, che cercava di indebolire ad ogni livello la donna come persona.

Ho accettato la candidatura come Sindaco di Benevento caratterizzandola innanzitutto per i contenuti politici, anche per dimostrare, in modo del tutto evidente, che questa carica istituzionale, come le altre, non è appannaggio di una sola parte della nostra società. Mi propongo, infatti, di essere “il Sindaco” della città (non la sindaca), impegnandomi per il futuro di Benevento, così come mi sono sempre impegnata come Avvocato, lasciando ad altri le considerazioni sul fatto che io sia una donna. Credo fermamente che con i nostri comportamenti quotidiani, mettendo in campo tutte le nostre capacità, noi donne possiamo rappresentare, al pari degli uomini, l’intera società, e raggiungere gli obiettivi prefissi.

Invito, pertanto, la consigliera Callaro a proseguire nel suo progetto politico e nella sua campagna elettorale, forte del sostegno personale manifestatole da più parti ed a prescindere dalle collocazioni politiche.

Le considerazioni a sfondo sessista lasciamole a chi, non disponendo di altri strumenti per fare politica, è destinato solo a nascondersi comodamente dietro una tastiera e a razzolare, peraltro inutilmente, nei cortili…altrui».