Ariano Irpino

Quello che ci ha evidenziato questa crisi pandemica, anche nei sistemi sanitari regionali che si ritengono più avanzati, è il fallimento del modello “ospedalecentrico”, ossia dei modelli basati soprattutto sulla presenza di grandi strutture sanitarie, anche con una rilevante presenza di operatori privati.

L’Italia e, in particolare, alcune regioni, hanno mostrato tutti i limiti di un sistema basato solo sui ricoveri ospedalieri, per migliorare la sanità è divenuto essenziale potenziare la medicina territoriale.

La rete di medicina territoriale, con i suoi medici di medicina generale (Mmg), i pediatri di libera scelta (Pls), gli infermieri di famiglia/di comunità, affiancati dalle strutture di cure intermedie ed ambulatoriali, rappresenta un ricco insieme di soggetti in grado di costruire la rete sanitaria del futuro.

In Regione Campania il potenziamento e la riorganizzazione della rete di assistenza territoriale, necessaria a superare tutti i limiti di un sistema basato solo sui ricoveri ospedalieri, risulta in ritardo o non avviata nonostante i corposi provvedimenti emanati (Dca 99/2016, Dca 134 e 138/2016, decreto dirigenziale 53/2018, Dca 83/2019, Dca 16/2020, Dgrc 475 e 542/2020) ed i numerosi finanziamenti elargiti.

Anche il nuovo Accordo Integrativo Regionale (Air), approvato dai Mmg e Pdl dopo sette anni il 21/01/2020, reso esecutivo il 30/10/2020, successivamente integrato dalla delegazione trattante il 15/11/2020 e da ultimo a luglio 2021, propedeutico alla realizzazione della nuova organizzazione dell’assistenza territoriale, a distanza di un anno, ancora non ha prodotto i concreti risultati auspicati. La Asl di Avellino in un suo
recente provvedimento programmatico ha dichiarato che la sua “riorganizzazione dell’assistenza territoriale risulta ottimale attraverso l’implementazione delle

Aggregazioni funzionali Territoriali (Aft), già realizzate”. In realtà la Asl Avellino nel 2019 si è premurata di comunicare agli uffici regionali, che la sollecitavano, di aver programmato sul territorio di competenza l’implementazione delle 12 Aft, la effettiva costituzione è stata sancita con la pubblicazione della
delibera n. 38 del 12 gennaio 2021, da ultimo integrata con delibera n.1336 del 30 luglio 2021 che sostituisce tre Coordinatori ma ancora carente dei piani operativi.

Ad oggi, pertanto, in riscontro all’ottimale suddetta riorganizzazione della assistenza territoriale, si è ancora in attesa della dovuta campagna di informazione alla popolazione di riferimento ed alle associazioni dei pazienti da parte dei distretti sanitari.

Per quanto esposto si chiede di conoscere: se le Aft sono divenute operative, quando saranno comunicati gli orari di apertura degli studi dei medici aderenti alle Aft, se questi ultimi intendono supportare le attività per il prosieguo della campagna vaccinale Sars-Covid 2 quando inizieranno le esecuzioni dei tamponi rapidi antigenici Sars-Covid previsti quali obiettivi delle Aft dall’Art.1 Air stralcio recepito con Dgrc n. 540 del 2/12/2020; quando inizierà l’attività delle unita complesse di cure primarie (Uccp).

La nota a firma del responsabile dell'assemblea territoriale Raffaele Scarpellino e del tribunale del malato Cristina D’Amico è stata indirizzata al direttore generale dell'Asl, del distretto sanitario, al coordinatore Aft e per conoscenza al sindaco di Ariano Irpino.