"Il collasso delle forze afghane non era prevedibile, il crollo è stato rapido e improvviso". Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, in merito alla situazione in Afghanistan.
"L'Afghanistan di oggi è molto diverso da quello del 2001. Il mondo osserverà e deve continuare a supportare un Afghanistan pacifico", ha aggiunto Stoltenberg, che ha sottolineato: "Dobbiamo continuare a lottare contro il terrorismo".
"In questi anni ho visto i progressi compiuti dalle donne in Afghanistan, continueremo a vigilare sul rispetto dei diritti umani. Dobbiamo preservare i successi compiuti in questi vent'anni", ha spiegato il segretario generale della Nato.
"C'era il rischio che i talebani tornassero, ma gli alleati hanno assunto questo rischio - ha proseguito -. C'era la speranza che gli investimenti fatti nelle forze armate e nel governo dell'Afghanistan avessero avuto successo. Non avremmo mai potuto prevedere la velocità con cui i talebani sono tornati. Il fallimento della leadership afghana ha portato alla tragedia a cui stiamo assistendo".
Alle domande di una giornalista afghana che gli chiedeva in lacrime di riconoscere il governo dei talebani, Stoltenberg ha risposto che l'attenzione sui diritti umani sarà alta e che "la priorità adesso è quella di evacuare le persone al più presto".
Afghanistan, Stoltenberg: "Vigileremo sui diritti umani"
Il segretario generale della Nato: "Dobbiamo continuare a lottare contro il terrorismo"
Redazione Ottopagine