Avellino

Sette rinnovi sul tavolo dell'Avellino. Ancora qualche ora di riposo e sarà full immersion, dentro e fuori dal campo, in vista dell'inizio della nuova stagione. Con il rientro dalle ferie del presidente D'Agostino sarà il momento di concretizzare le intese raggiunte negli scorsi giorni e capire se ci siano i margini per definire quelle che sono state ancora trovate, sulla parola, per il prolungamento dei contratti in scadenza che la società intende estendere. Con Forte, Luigi Silvestri, Aloi e Rizzo c'è già un accordo di massima per andare avanti insieme, che va blindato con le fatidiche firme di rito.

Discorso diverso per Ciancio, D'Angelo, Tito: il cursore di fascia destra, prezioso anche nelle vesti di braccetto di destra, in difesa, si è dimostrato un professionista esemplare, è stato il più impiegato nella scorsa stagione ed è un uomo spogliatoi. Braglia, che lo ha voluto in biancoverde, punta forte su di lui anche per la prossima stagione, ma oltre al Ciancio calciatore c'è il Ciancio uomo che non avrebbe piacere, in maniera legittima e comprensibile, di avvicinarsi alla sua famiglia, che vive ad Alessandria; il centrocampista è nel mirino di Pisa e Bari, ma non solo. Non mancano le pretendenti in Cadetteria e Serie C, nella scorsa annata agonistica è andato in doppia cifra, e, di conseguenza, ha un potere contrattuale su cui fare leva. C'è da ridurre la forbice tra domanda e offerta per un adeguamento dell'ingaggio indispensabile alla sua permanenza; l'assist man mancino dei lupi vuole restare all'ombra del Partenio, ma pure lui, che si è emozionato al momento della firma da svincolato, un anno fa, ha estimatori. Su tutti il Padova e il Südtirol, che hanno messo sul piatto rispettivamente un triennale e un quadriennale garantendogli più del doppio di quanto guadagna attualmente. Cifre adeguate al valore dimostrato lungo tutto il campionato e nei playoff dal calciatore, che pur di continuare a giocare nell'Avellino è pronto a fare la sua parte rinunciando a una decina di migliaia di euro all'anno.

La palla passa alla proprietà e al direttore sportivo Di Somma, che, sul fronte delle operazioni in entrata, si apprestano a incontrare gli agenti di Micovschi, per chiudere la telenovela dell'estate, e a sferrare l'assalto finale a Curcio. Sottotraccia i fari sono puntati sulla Serie B per un prestito di lusso da provare a piazzare a fine mercato.