Montesarchio

Un pezzo di storia abbandonato al suo destino. Una delle chiese più antiche – molto probabilmente la più antica del terriorio del sannio caudino - rischia di restare per sempre un rudere. E’ questo quello che rimane della Chiesa San Michele di Montesarchio – detta Chiesa dell’Angelo – dopo il crollo dello scorso ottobre.

In piena notte una forte scossa spaventò i residenti del centro storico montesarchiese: parte del tetto della Chiesa venne giù. Per fortuna – anche grazie all’orario notturno – non ci fu nessun ferito. Ancora oggi però i danni provocati da quel crollo sono lì, sotto gli occhi di tutti.

Dopo i primi interventi di messa in sicurezza effettuati dai Vigili del Fuoco, da quelle parti – raccontano i residenti - non si è visto più nessuno. Di dipinti, arcate, affreschi, statue – enorme patrimonio artistico risalente al dodicesimo secolo - è rimasta solo polvere.

Quel tetto in frantumi è ormai diventato parte integrante del centro storico di Montesarchio. Da ottobre scorso nulla è stato fatto. Dopo mesi di silenzio qualche settimana fa sembrava muoversi qualcosa. Sembrava, appunto.

In occasione del Consiglio presbiterale di Benevento è stata focalizzata l’attenzione proprio sul destino della Chiesa, chiusa da molti anni ai fedeli ma non ancora sconsacrata. La prossima decisione da prendere, infatti, sarà proprio se se sconsacrarla o meno.

L'ipotesi della sconsacrazione non piace affatto fedeli e ai cittadini per diversi motivi. Se ciò dovesse accadere che fine farà quel pezzo di storia? Chi se ne occuperà? Sono tante le domande che si pone la popolazione.

Nel frattempo cresce la preoccupazione tra i montesarchiesi per un totale e definitivo abbandono dell'antica Chiesa. I fedeli sono fortemente legati alla Parrocchia: c’è chi si è sposato lì, chi ci ha trascorso l’infanzia. Un legame affettivo molto forte.

A pochi metri dal crollo ci sono diverse abitazioni e la gente che vive lì racconta che giorno dopo giorno un pezzo per volta cade giù. Intanto, per ora, nulla è stato deciso.

Da ben dieci mesi i cittadini chiedono l’intervento urgente a chi di dovere. In prima linea ci sono i ragazzi del Forum dei Giovani di Montesarchio che hanno più volte chiesto di fare qualcosa. Inoltre, su iniziativa di un'insegnante in pensione, Luigia Caporaso, è nato un comitato civico per la tutela e la ricostruzione della Chiesa. Insomma, ogni cittadino sta cercando di muovere qualcosa. L’abbandono della Chiesa di San Michele è un fatto che lascia tutti molto perplessi, soprattutto i residenti della zona di Largo Cappelle che temono il verificarsi di altri crolli.

Fa davvero rabbia vedere un edificio che rappresenta tanto, per fedeli e non, abbandonato in questo stato. Un pezzo di storia del Sannio Caudino - importante simbolo religioso per i fedeli - rischia di scomparire.

 

 

Giovanna Di Notte