Napoli

Dici Napoli e pensi al rinnovo di Insigne. Il tormentone dell'estate prosegue, inevitabilmente, come era facilmente prevedibile. Che manchi l'intesa per il prolungamento del contratto in scadenza non è un mistero così come l'interesse di top club europei, di pari passo ai giorni che scivolano via senza che il club azzurro trovi l'accordo con il suo leader tecnico e carismatico, sempre più vicino alla scadenza del vincolo che lo lega alla sua squadra del cuore. Tatticismi di mercato, dunque, in pieno corso: l'Inter non è disposta a spendere più di 15 milioni di euro per bruciare la concorrenza, portandosi subito a casa Insigne, e a febbraio avrebbe la possibilità di trattare direttamente col calciatore in vista della stagione 2022/2023, allettandolo con un bonus di 7 milioni alla firma e un quadriennale da 6 milioni netti ad annata agonistica. Per Insigne a parametro zero ci sarebbe, ovviamente, la fila anche in Europa: Atletico Madrid, Arsenal, Everton, Tottenham e Zenit San Pietroburgo sono alla finestra. Potrebbe salutare pure Kostas Manolas, che vuole tornare in Grecia. Un desiderio raccolto dall’Olympiacos, che prepara un'offerta. La richiesta del Napoli parte da una base di 15 milioni di euro, ma il difensore ne guadagna più di 4 e l'operazione richiederebbe un notevole esborso economico. Intanto, oggi si conclude il secondo ritiro estivo. Alle 17,30 amichevole a Castel di Sangro con il Pescara. Prove generali per il match con il Venezia.