San Giorgio del Sannio

A distanza di poche ore dalle dichiarazioni del consigliere d’opposizione Maurizio Genito in merito «All’inerzia del sindaco e presidente della Provincia, Claudio Ricci, di fronte ai continui disservizi idrici dell’Alto Calore, dettata da motivi evidentemente politici in quanto nell’Alto Calore è presente una cospicua rappresentanza del Partito democratico», arriva anche la nota, dalla pagina Facebook, del movimento civico San Giorgio Città Aperta, che vede come coordinatore cittadino Pino Ricci. «L’acqua è poca –commentano ironicamente –ossia scarseggia…e l’Alto Calore non galleggia.  Ve le ricordate le rassicurazioni del sindaco al Comitato H20? "Non vi preoccupate, me la vedo io". Ma a parte far nominare la dirigente Maria Lucia Chiavelli nel Cda dell'Acs, di grandi vantaggi per San Giorgio del Sannio neanche l'ombra. Perché i problemi non vengono affrontati in una pubblica assemblea, spiegando e provando a capire dov'è la causa, oltre alle possibili soluzioni? L'Acs è un carrozzone politico spremuto come un limone. Ci sono certamente problemi endogeni ed esogeni, ma almeno una volta è possibile affrontarli con i cittadini? Il sindaco, che tanto ha sgomitato per avere un posto in Cda per una dirigente comunale, può prendersi la briga di materializzarsi in un confronto vero con i cittadini e non solo con la claque dei fedelissimi?».

Lo stesso movimento civico ha postato la nota del confinante sindaco di San Martino Sannita, indirizzata all'Alto Calore e al Prefetto di Benevento, dove ha duramente protestato per la perdurante carenza nell'erogazione idrica, anche a seguito della chiusura serale del serbatoio, riservandosi di presentare esposto alla magistratura per interruzione di pubblico servizio.

Insomma un secondo invito rivolto al sindaco e presidente della provincia di Benevento, Claudio Ricci, a prendere una posizione ufficiale, e “pubblica”, di fronte all’emergenza idrica che stanno vivendo in queste ore i Comuni sanniti. 

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