Ascea

E' tempo di vita, e dopo Castelvolturno tocca ad Ascea. Lo scorso 8 agosto, il primo dei 16 nidi di tartarurga caretta caretta deposto sul litorale casertano ha dato alla luce i primi piccoli. E mentre continua la schiusa di Castelvolturno, è iniziata anche la schiusa del primo nido di Ascea.

Secondo il personale della stazione zoologica Anton Dohrn sarebbero già 100 le tartarughe nate finora, quasi equamente ripartite tra i due siti. Tantissime le associazioni e gli enti coinvolti, tra cui ENPA - Ente Nazionale Protezione Animali LIPU Tartarughe Marine in Campania, l'area marina Punta Campanella, Legambiente Campania WWF Italia Associazione ARDEA, Area Marina Protetta Regno di Nettuno. 

E' certamente un anno da record per le coste campane che contano ben 48 nidi deposti, la maggior parte in Cilento. Ogni tartaruga può deporre più nidi in una stagione di nidificazione. Per cui i 48 nidi campani sono stati deposti almeno da una decina di Tartarughe diverse, ma forse molte di più. Da ogni nido, si fa una analisi genetica, "quindi solo a fine stagione, sapremo quante femmine nidificanti hanno deposto." Fanno sapere i volontari. Ogni nido contiene mediamente dalle 50 alle 150 uova. Per cui in tutta la Campania, il totale delle uova si aggira intorno alle 4.800. 

Dopo un lungo e ricco perioso di deposizione si può dire ufficialmente iniziata la stagione della schiusa. Migliaia di tartarughine sono pronte a correre verso il mare. Certo uno spettacolo emozionante ma i volontari sottolineano: "Se volete sapere le date delle schiuse, ci spiace, ma come già detto, non possiamo incoraggiare assembramenti. Pertanto, per non creare problemi di ordine pubblico, anche quest' anno siamo impossibilitati a dichiarare le date e pubblicheremo le notizie e le foto e video delle schiuse, soltanto il giorno dopo e non in Real Time. Ci auguriamo che l' anno prossimo, non solo potremo dirvi le date, ma potremo anche abbracciare ad uno ad uno tutti voi che ci stimate e ci sostenete!!"