"A tre mesi dallo scioglimento del Consiglio comunale si sente ancora parlare di colpevoli, traditori ed irresponsabili che hanno negato spiegazioni o chiarimenti ai fatti che si sono preceduti. Le parole usate non altro che infondate e soprattutto senza una logicità, se vengono esaminati alcuni momenti salienti della passata Amministrazione comunale" Così in una nota Luigi Lanzetta, Erica Chiara Capriati e Federico Perna, esponenti dell'amministrazione uscente di Forino che continuano. "Il più delle volte il silenzio non è sinonimo di irresponsabilità né mancanza di coraggio o di argomentazioni. A volte il silenzio ci pone semplicemente delle profonde riflessioni, a differenza di chi ha usato la comunicazione solo per spargere veleni, attivando la macchina del fango per mascherare i propri limiti sia caratteriali che politico-amministrativi. La tattica del vittimismo ad oggi non regge più e ne è la prova l'opinione pubblica che, in virtù del SILENZIO, ha già metabolizzato la verità. L'intelligenza dei FORINESI tutti, senza distinzione di appartenenza, non può essere messa in discussione da chi per far prevalere il proprio IO ha messo da parte gli interessi dell'intera collettività. Il processo di disgregazione della maggioranza consiliare parte da lontano e non è stato di certo un fulmine a ciel sereno, come qualcuno ha voluto far credere. A tessere “il filo di Arianna” è stato proprio colui che si è il più delle volte sottratto al confronto; un confronto che quando c'è stato, ha portato puntualmente ad esiti diversi da quelli preposti. Sono stati tanti i momenti che hanno segnato poco alla volta lo sgretolarsi della maggioranza e tanti gli atteggiamenti che hanno chiarito la propensione reale del Primo cittadino. Il gioco del fango non rientra nei nostri obiettivi e soprattutto , come già ribadito, l'intelligenza della popolazione è tale da aver recepito e fatto propria la verità.
Si va avanti. Determinati a rispondere alle esigenze della comunità con una chiave di lettura che va oltre l’orticello e si affaccia su ragionamenti che di politico hanno la base. La politica è servizio, non servilismo. È disinteresse non sete di potere. È dare il proprio tempo e le proprie energie senza avere la presunzione di denigrare gli altri e farsi portatori sani di perfezione. Se poi si diventa “esponenti di un partito” non per un percorso fatto ma perché calati dall'alto, beh, pazienza. Andiamo oltre.L’epilogo della scorsa amministrazione ha segnato Forino e la sua gente. Ma l'idea di fare squadra e di rimettersi in gioco è viva da sempre. Noi non abbiamo il problema di stare dentro: abbiamo la necessità di stare insieme. E alla squadra segue il disegno, che vede un percorso fatto di quello che siamo è quello che pensiamo. Non abbiamo avuto in questi mesi la necessità di aggregarci a nessun “autocandidato sindaco”, ma abbiamo avuto l'umiltà di ascoltare tutti coloro che condividessero il nostro pensiero o parte di esso.
Non ci stiamo a minestroni fatti tanto per riempire la pentola e privi di vitamine e proteine. Oltretutto, al nostro percorso hanno preso parte con ardore e convinzione oltre la metà degli ex amministratori della vecchia maggioranza, segno che le nostre motivazioni erano valide e le nostre azioni fondate Il prossimo futuro ci vedrà impegnati come gruppo, non come lista e basta. Gruppo fatto di tanta gente che insieme condivide un percorso e un'idea per Forino, sempre con lo spirito di starci per contribuire, non per primeggiare. La sintesi della nostra squadra? Presto arriverà e sarà efficace in quanto ragionata e condivisa."
conclude il comunicato di Luigi Lanzetta, Erica Chiara Capriati e Federico Perna, esponenti dell'amministrazione uscente di Forino
Forino, Lanzetta Capriati e Perna pronti al voto: "Presto la nostra squadra"
La nota degli esponenti dell'amministrazione uscente
Redazione Ottopagine