Olimpiade da sogno per Alessandro Sibilio. Nessuno a inizio anno avrebbe immaginato di vederlo ai Giochi correre addirittura in due finali. Dopo i 400 ostacoli oggi ha chiuso la sua avventura sotto il sacro fuoco di Olimpia con la staffetta 4x400. Per gli azzurri record italiano ritoccato ancora e settimo posto finale. Questa volta Sibilio non è stato schierato al lancio affidato a Re, poi Aceti, Scotti e il napoletano a chiudere. Gli azzurri potevano fare addirittura meglio dato che ci sono stati grossi problemi nel cambio tra Scotti e Sibilio con il primo che ha sbagliato corsia rallentando il passaggio del testimone. Il 2:58.81, tempo impensabile solo due giorni fa, sarà un punto di partenza per una staffetta che può e deve crescere ancora tanto. Parigi è più vicina di quanto si possa pensare e l’età media è molto bassa pensando al fatto che in rampa di lancio c’è anche il 2002 Benati. La gara è stata vinta dagli Stati Uniti d’America (2:55.70), Olanda (2:57.18) e Botswana (2:57.27). “C’è un po’ di rammarico” ha raccontato il napoletano a fine gara. “Una squadra così non l’avevamo mai avuta, ma questo piazzamento ci dà una grande spinta per il futuro. Abbiamo un grande capitano, useremo questa esperienza per crescere ancora”.
Olimpiadi, atletica: Sibilio settimo con la staffetta 4x400
Il quartetto azzurro ha ritoccato ancora il primato italiano stabilito in batteria.
Redazione Ottopagine