L'ASD Real Cesinali Five Soccer ha inoltrato al Comitato Regionale Campania la domanda di rinuncia alla Serie C1 di Calcio a 5 richiedendo l'iscrizione alla categoria inferiore, alla Serie C2. La società irpina si ritrova costretta, di fatto, questa operazione per proseguire il proprio percorso nel futsal. "Dispiace fortemente per i tifosi e per i simpatizzanti - si legge nel comunicato del Real Cesinali - Abbiamo fatto il possibile per mantenere la Serie C1 che, per la nostra cittadina, è stata un lusso. Pur di rimanere fedeli e rispettare i princìpi con i quali abbiamo creato e gestito questa realtà, abbiamo rifiutato fusioni e trasferimenti in altre piazze molto più grandi. Abbiamo anche aperto le porte, come sempre fatto, a chi fosse interessato a disputare il massimo campionato regionale, mettendo a disposizione l'impianto di gioco e iscrizione".
Per la permanenza in C1 occorrebbe un colpo di scena nelle prossime ore, con uno sponsor o una partnership forte, in grado di sostenere il girone unico campano, il cui termine di iscrizione scade giovedì. In caso contrario sarà Serie C2: "Purtroppo ad oggi, oltre ai problemi economici che colpiscono tutto il movimento e con l’obbligo del campionato Juniores che incide notevolmente sui costi di gestione essendo un altro vero e proprio campionato - a mio avviso dovrebbe essere disputato volontariamente da società che lo desiderano senza ricatto di multa salata e falsando poi i campionati, con trasferte a vuoto o partite insensate contro squadre improvvisate poche ore prima abbiamo deciso di fare un passo in dietro evitando di non farlo più lungo della gamba mettendo poi a rischio l’esistenza del Real Cesinali. - spiega il direttore generale del Real, Pasquale De Vito - Ci scusiamo con l’intero mondo del calcio a 5 e lasciamo il posto a chi ha possibilità e ambizioni in modo che la C1 campana sia uno dei più importanti campionati in ambito nazionale. Il Real Cesinali non si ferma ed è al lavoro per programmare al meglio il prossimo campionato con serietà e impegno, come sempre fatto".
Carmine Quaglia