I 100 metri sono la gara delle gare. La più importante, attesa e sognata dell’intera Olimpiade. E quest’anno ha addirittura parlato italiano con Marcell Jacobs. Ma l’atletica italiana non è solo rappresentata dal fenomenale velocista o da capitan Gianmarco Gimbo Tamberi. Non è solo le due medaglie d’oro ma anche tanto altro tra cui giovani che vanno forte e partecipano a finali importanti. E’ il caso del napoletano Alessandro Sibilio che ha preso parte alla finale tecnicamente più esaltante ed attesa dell’atletica ai Giochi Olimpici di Tokyo.
Nei 400 ostacoli c’era grande curiosità per vedere all’opera Karsten Warholm e Rai Benjamin, rispettivamente primo e secondo con tempi pazzeschi. Il norvegese ha fatto il nuovo primato mondiale in 45.94, benissimo l’americano che ha corso il secondo tempo più veloce di sempre: 46.17.
Sorprendente anche il crono del brasiliano Alison dos Santos: 46.72. Un modio meraviglioso che Sibilio ha avuto la fortuna di vivere correndo dalla seconda corsia anche se non è riuscito a migliorare l’ottimo tempo fatto in semifinale. Dopo la gara il campione napoletano ha affidato ad un post su Instagram le sue sensazioni in attesa di correre nei prossimi giorni anche la staffetta 4x400.
“Grazie Tokyo. Grazie 2021. Pochi mesi fa non avrei scommesso nemmeno un centesimo su tutto ciò che è accaduto durante questa stagione, posso dire di aver corso nella gara più incredibile della storia. Voglio ringraziare tutti quelli che nonostante i brutti momenti mi sono stati vicini, il sacrifico ripaga sempre.
•8° posto olimpico
•Campione Italiano Assoluto
•Campione Europeo U23
•2° Italiano della storia (47”93)
•Record Italiano U23
Ma il meglio deve ancora arrivare”.
Il futuro è tutto suo. A 22 anni può solo migliorare e tra tre anni, a Parigi 2024, vorrà essere anche lui della partita per le medaglie. Sognare è lecito. Napoli ha trovato il suo campione!