Lite durante il consiglio comunale. E’ successo a Minori, e come testimonia il comunicato stampa che porta la firma del consigliere Mormile, capogruppo di “Progetto per Minori”, si è arrivati quasi alle mani, tanto che si è reso necessario sospendere l’assise. Il consigliere Mormile, nella nota ha dichiarato: “Fin dalle prime battute il clima si preannunciava infuocato, non si vuole accettare che, dopo 5 anni in cui si amministrava liberi da qualsiasi contraddittorio, ora ci sia una minoranza la cui voce va comunque ascoltata”. Sempre secondo Mormile, la situazione è precipitata quando si è arrivati a discutere il quarto punto all’ordine del giorno: “Con la discussione della mozione presentata dal gruppo “Progetto per Minori”, che chiedeva l’istituzione di una commissione trasparenza, organo che dovrebbe servire a far chiarezza su fenomeni, rilevati dal gruppo negli scorsi mesi, che vedevano alcune attività commerciali, di familiari del sindaco e di amministratori, eludere pagamenti di tributi locali e beneficiare comunque di concessioni amministrative, rilasciate in dispregio ad un regolamento del comune”. Secondo quanto asserito dai consiglieri di opposizione, il sindaco di Minori non ha fornito risposte pubbliche, anzi ha presentato una querela nei confronti degli oppositori, in concomitanza con quelle di altre due imprese, che sono state oggetto di attenzione da parte del gruppo di opposizione, contestando il testo di un manifesto di sette mesi fa. Il fondo si è toccato quando dalle semplici parole, il primo cittadino è passato alla diffamazione pubblica, alle ingiurie, tutto questo sempre durante il consiglio comunale. Il sindaco ha attaccato a livello personale i consiglieri Mormile e Proto.
Consiglio comunale infuocato. Seduta interrota per rissa
Grave attacco ai consiglieri di minoranza Mormile e Proto, da parte del sindaco di Minori
Redazione Ottopagine