Un anno fa sarebbe rimasto a casa. Era solo un giovane talentuoso ma con troppi infortuni con cui dover fare i conti. Il rinvio di un anno ha regalato un sogno ad Alessandro Sibilio, che subito dopo l’impresa in semifinale, con un 47.93 che vale il suo nuovo primato personale, ha raccontato le sue emozioni.
“Dover attendere la terza batteria è stato difficile, sono stati i dieci minuti più lunghi della mia vita, pensavo di non farcela. Ringrazio la mia mental coach, ieri sera non pensavo di correre, ero sconfortato ma lei mi ha supportato e oggi sono qui".
"E’ stato difficile, non pensavo di essere tra i migliori e ora sono in una finale olimpica. L’olimpiade è il punto più alto, la medaglia è un sogno. Ci sono arrivato con una buona stagione, non mi sono posto obiettivi e non me ne pongo per la finale”. Per il campione napoletano arriva anche l’illustre incoronazione di Franco Bragagna, giornalista Rai, uno dei massimi esperti di atletica in Italia, che in telecronaca lo ha candidato per qualcosa di molto importante tra tre anni, quando i Giochi Olimpici si svolgeranno in Europa, precisamente a Parigi.