La campagna vaccinale contro il Coronavirus in Italia e' arrivata a un punto intermedio. E' stato raggiunto l'obiettivo dichiarato nel Piano nazionale anti-Covid di vaccinare il 60% della platea entro il mese di luglio. L'impatto delle somministrazioni si vede su ospedalizzazioni e decessi, che non stanno seguendo il forte aumento dei casi dovuto alla diffusione della variante Delta. Ma proprio la variante Delta - che ha ormai soppiantato la precedente variante Alfa e con una maggiore capacita' di trasmissione - costringe a pensare subito ai prossimi obiettivi. Il piano prevede che la percentuale di completamente vaccinati salga all'80% entro la fine di settembre. Ai ritmi attuali sembra che si possa arrivare a una copertura simile gia' a inizio settembre, un dato confortante in vista dell'autunno e della ripresa della scuola. Ma il generale Figliuolo, commissario straordinario all'emergenza, insegue da mesi gli over 60, la fascia d'eta' piu' vulnerabile ai danni del Covid-19 e che ha il rischio maggiore di ospedalizzazione e decesso (che aumenta con il crescere dell'eta'). Ad aprile era stato dichiarato l'obiettivo di coprire questa fascia di popolazione entro giugno, ma a oggi restano ancora 2,2 milioni di over 60 da vaccinare (309.435 tra gli over 80, 685.892 nella fascia 70-79 e oltre 1,2 milioni nella fascia 60-69). Sei si allarga la platea anche alla fascia 50-59 anni le persone che non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino salgono a 4,5 milioni.
Le dosi giornaliere in queste fasce d'eta' sono in diminuzione e il mese di agosto, in cui la maggior parte delle persone va in vacanza, non sembra possa aiutare. In piu', in questi giorni diverse regioni lamentano mancanza di dosi, soprattutto tra i vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna). Il commissario nazionale Figliuolo ha annunciato che nella terza settimana di agosto arriveranno delle dosi aggiuntive Pfizer in seguito al dialogo avviato dal presidente del Consiglio Mario Draghi con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Questi fattori hanno portato al calo della media giornaliera delle somministrazioni, attualmente stimata intorno alle 500mila al giorno, un ritmo che pero' non preoccupa e che farebbe rispettare ugualmente gli obiettivi fissati. In vista di settembre e della ripresa della scuola, l'altra fascia di popolazione che preoccupa e' quella del personale scolastico. Mancano ancora all'appello oltre 83mila persone, oltre al fatto che le vaccinazioni tra gli studenti (12-19 anni) sono state aperte da poco e sono ancora lontane da alti livelli di copertura: ad oggi solo il 16,8% ha ricevuto entrambe le dosi, 776mila su una platea di oltre 4,6 milioni. Saranno queste le fasce di popolazione protagoniste dell'ultima parte di campagna vaccinale. In totale, le dosi somministrate in Italia sono 68,5 milioni. Se si considerano gli over 12 (target della campagna di vaccinazione) e chi ha ricevuto solo una dose di vaccino perche' ha contratto il Coronavirus in precedenza, i parzialmente protetti sono il 72%.
Rispetto alla popolazione generale, il 54,7% della popolazione ha completato il ciclo di vaccinazione, mentre il 64,8% e' parzialmente protetto. Come capacita' di vaccinazione della popolazine, l'Italia si trova al di sopra della media europea se si considerano gli over 18: secondo i dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, il 57,4% della popolazione europea ha ricevuto entrambe le dosi, mentre il 70,6% ha ricevuto almeno una dose. L'Italia e' al 59,8% di popolazione over 18 coperta e al 73,5% con almeno una dose ricevuta.
(ITALPRESS).