Cinque anni fa a Rio de Janeiro era arrivata una beffa tremenda. Oggi a Tokyo la storia si è ripetuta. Rossella Gregorio non può sorridere perché la delusione è enorme. La medaglia era ad un passo. La Gregorio, subito eliminata nella prova individuale, si è trasformata nella prova a squadre dove ha tirato molto bene contro avversarie più quotate.
La giornata era iniziata con la vittoria nel quarto di finale contro la Cina per 45 a 41 e il conseguente accesso in zona medaglie. Al cospetto della Francia, però, le azzurre hanno dovuto arrendersi nonostante una stratosferica Battiston. La riserva aveva piazzato un parziale di 18 a 5 recuperando gran parte dello svantaggio accumulato dalle compagne, ma nell’ultimo assalto alla Gregorio non è riuscito il miracolo sportivo di portare la squadra in finale.
L’obiettivo reale era lottare per il podio contro squadroni come la Corea del Sud, che dopo il ko con la Russia in semifinale, è diventato avversario temibile partendo col favore del pronostico, purtroppo rispettato. E’ stata ancora la Battiston a fare la differenza dando dieci stoccate di vantaggio alle compagne che hanno creduto nell’impresa.
La Gregorio ha sofferto contro la Yoon, riuscendo a dare il cambio alla Battiston sul 30-26 per l’inizio dell’ultimo tris di assalti. Ma quando è tornata in pedana per l’ultimo assalto, la situazione di punteggio era diversa visto che la Vecchi aveva chiuso in svantaggio 38-40. Contro la Kim la salernitana non è riuscita nella rimonta finale cedendo 45 a 42 per una beffa atroce proprio come a Rio de Janeiro cinque anni fa.