Torre Annunziata

La medaglia è di bronzo e la delusione non può essere nascosta. Irma Testa si ferma in semifinale. Lo fa al cospetto della campionessa del mondo della categoria dei 57 kg nel 2019, la filippina Nesthy Petecio.

L’inizio è stato positivo. La prima ripresa vinta portando colpi e combinazioni intelligenti che sono piaciute ai giudici. Quasi nulla la filippina, troppo attenta ad evitare l’allungo della napoletana favorita da un notevole miss match. Dalla seconda ripresa la musica è cambiata così come l’energia messa sul ring da Nesthi Petecio. E’ stata molto più propositiva, ha caricato a testa bassa, a volte anche senza boxare ma dando ai giudici l’idea di aver messo in difficoltà la rivale.

I colpi portati non sono stati replicati dall’azzurra che si è presentata alla terza ripresa in perfetta parità. Irma non è riuscita a brillare. Si è fatta coinvolgere in situazioni di combattimento a lei sfavorevoli. Nella bagarre la filippina si è esaltata. Ha toccato un paio di volte col destro, ha messo più energia della campana che nel bagaglio tecnico ha sicuramente più boxe dell’avversaria.

Un peccato non averlo dimostrato soprattutto nell’ultimo round. Il giudizio finale che ha premiato la filippina è parso corretto. Per la Testa arriva comunque una medaglia di bronzo importantissima, la prima per il pugilato femminile, che salva la spedizione italiana, ma sicuramente si poteva fare di più.