di Marco Festa, inviato a Roccaraso (AQ)
Gol di Mastalli nel primo tempo; De Francesco e Messina nella ripresa. L’Avellino batte il Napoli Primavera 3-0 nella prima amichevole precampionato e, a fine gara, al campo sportivo di Roccaraso, Piero Braglia non nasconde un velato ottimismo: “I ragazzi sono stanchi e si vede, ma è normale che sia così per i carichi di lavoro che hanno sostenuto in questi primi giorni di ritiro. Nessuno poteva aspettarsi chissà cosa. L’impegno c’è stato, c’è stata la voglia, e a me questo interessa. Fortunatamente è un altro Avellino, rispetto alla scorsa stagione, in termini di uomini a disposizione a questo punto dell’annata agonistica. A Sturno ora, un estate fa, eravamo in 5, più 5 dello staff. Oggi siamo in 24. Dobbiamo capire in quale direzione andare per quanto riguarda il sistema di gioco. La base è il 3-5-2, ma dobbiamo migliorare in termini di qualità e i terzini che spingono possono aiutarci per diventare più pericolosi; a giocare un calcio più gradevole e propositivo. Il mercato, se arrivano due esterni offensivi? Non ne parlo. Dico solo che sarà indirizzato dall’assetto tattico finale che sceglieremo, ma siamo già in grado di giocare a 4 dietro. Messina? Non lo conoscevo, so che giocava in Serie D e che in D ha fatto una decina di gol. Lo sto valutando per quello che sta facendo ora, di quello che ha fatto prima non mi interessa. Mi sembra ben predisposto a fare determinate cose. Mastalli? Ha fatto molto bene, sicuramente ci darà una grande mano”.
Ottimista anche il centrocampista Alberto De Francesco: “Per me è fondamentale poter partire già in gruppo, con i compagni di squadra, come non è accaduto un anno fa. Il Covid e gli infortuni muscolari sono acqua passata. Sulla trequarti posso esprimere tutto il mio valore e voglio mettere in difficoltà Braglia e riscattarmi”.