Avellino

"Contro questa maggioranza arrogante siamo pronti ad andare finanche dal Presidente della Repubblica”.

Il consigliere d'opposizione Dino Preziosi è una furia dopo che al Comune di Avellino è saltata la commissione Trasparenza convocata dal presidente Ettore Iacovacci. I dissidenti della maggioranza, stavolta, hanno fatto il gioco del sindaco Festa e non hanno garantito il quorum strutturale perchè si potesse insediare regolarmente la commissione.

Ora l'appello della minoranza è rivolto al Capo dello Stato.

“Il caos commissioni, che ora andranno anche riorganizzate per l'ennesima volta dopo essere state dichiarate decadute, sta paralizzando completamente l'attività amministrativa – spiega ancora Preziosi – finora sono rimasti inascoltati i nostri appelli alla Procura e al Prefetto Paola Spena. “Se la Procura non inizia a metter mano a questi atti del Comune di Avellino continuerà questa arroganza amministrativa spaventosa, addirittura ci si nega l'accesso agli atti e su ogni cosa trovano una scusa per non farci esercitare la nostra attività di controllo. Il loro unico momento di vita è quello di negare il diritto di partecipazione all'opposizione. A questo punto vorrà dire che, nel silenzio delle altre istituzioni, ci rivolgeremo, dettagliando tutte le nostre denunce, al Presidente della Repubblica con un ricorso straordinario.

Intanto però le commissioni sono state dichiarate decadute dal presidente del Consiglio comunale Ugo Maggio ma per Preziosi, nelle more della ridefinizione, quelle esistenti possono e devono continuare la loro attività.

“Abitualmente si fa così anche per portare avanti l'attività ordinaria delle commissioni, altrimenti non si spiega la circostanza che proprio stamattina il segretario ci ha chiesto un po' di tempo per alcuni atti che avevamo richiesto. Se la commissione non esiste più non capisco perchè ci ha scritto”.

“Istituzionalmente non si può avere nessun tipo di rapporto con queste persone. In ogni caso – conclude il consigliere d'opposizione – nei prossimi giorni procederemo con la nomina di un legale che già abbiamo individuato ma di cui preferisco non fare ancora il nome. Aspettiamo le copie conformi all'originale degli atti in cui hanno deciso la decadenza delle commissioni già da un po'. Stiamo decidendo di presentarci tutti insieme dal Prefetto e faremo ricorso per denunciare questo stato di cose vergognoso al Comune di Avellino”.