E' un Andrea Agnelli "carico" quello che oggi ha presentato Max Allegri come allenatore della nuova Juve. Dopo le polemiche per la "SuperLega", nata e morta nel giro di pochi giorni, dopo lo scudetto "mancato" della passata stagione e dopo il trionfo dell'Italia agli Europei ("Complimenti a Gravina, a Mancini e a tutti gli azzurri"), il numero uno della società bianconera si affida (anzi, si riaffida) al tecnico toscano, che ha già guidato la Juve fra il 2014 e il 2019. "Ci tenevo a essere qui per dare il benvenuto a Max Allegri. E' inutile che legga il suo palmares. Ci siamo visti spesso negli ultimi due anni. Ci siamo scambiati diverse opinioni negli ultimi mesi e abbiamo condiviso tante cose. Sappiamo che corriamo un 'rischiò per via delle aspettative che il suo ritorno sta generando. Max non è qui per 'amicizià ma perchè ha la credibilità giusta per guidare la Juve. Obiettivi? Arrivare in primavera competitivi in tutte le competizioni", ha detto Agnelli.
"Tutte le donne e gli uomini che lavorano qui alla Juventus sanno che dietro a ogni successo a ogni trofeo c'è tanto impegno e tanto sacrificio. Non ho mai visto una vottoria scontata da quando sono qui alla Juve. Vincere non è facile e non è per tutti. Chi ci riesce merita rispetto, sempre", ha puntualizzato il presidente della società torinese. "Max Allegri è qui da oggi per altri 4 anni perchè pensiamo di poter agire con lui e con Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini nel solco della tradizione bianconera. Una tradizione fatta di lavoro, di sacrificio e, spesso, anche di vittorie. Una tradizione fatta di valori, nei quali Max Allegri si identifica", ha concluso Agnelli che poi ha assicurato che anche nella Juve del prossimo anno ci sarà Giorgio Chiellini. "L'ho sentito lunedì scorso. Gioca con noi da sedici anni. E' il nostro capitano, mi sembrava ridicolo fargli interrompere la vacanza per fargli firmare il contratto, Chiellni non è un assolutamente un problema". (Italpress)