Sarno

Esondazioni e polemiche, la maggioranza di Sarno non prende parte alla seduta del Consiglio comunale e va all'attacco dell'opposizione.

Il sindaco Canfora e i suoi, inoltre, hanno sottolineato il proprio impegno per fare del fiume «una risorsa», malgrado la «competenza limitata» in materia, tramite una pressione costante sugli enti preposti, «che ha portato alla pulizia iniziale del fiume, avviando una progettazione programmata per uscire dalla logica dell’emergenza, verso una tranquilla attività di manutenzione ordinaria dei rivi e di ricostruzione di un sistema idraulico, compromesso da anni di abbandono, che prevedeva anche la ricostruzione degli argini»

La nota della maggioranza prosegue così: «In sinergia con l’ufficio della Protezione civile comunale, abbiamo compiuto un’attività di monitoraggio continua e costante dei rivi interessati, compiendo numerose verifiche e sopralluoghi, individuando le cause degli allagamenti, in assenza di piogge. Attraverso l’Ufficio legale dell’ente, il sindaco ha prodotto denunce alla Procura, coinvolto la Prefettura, ha manifestato le proprie rimostranze all’Enel, per le gravi interruzioni, ha inviato richiesta di risarcimento danni all’acquedotto regionale, anche in nome e per conto dei cittadini, e sta continuando a controllare la zona interessata».

Sulla questione, inoltre, c'è stata la richiesta di stato di calamità naturale, con la Provincia stessa che ha sollecitato la Regione ad adottare le procedure del caso.

«Infine, con l’insediamento della nuova Giunta Regionale, presieduta da Vincenzo De Luca - continua la nota - , l’amministrazione si farà portavoce di attività concludenti con i preposti organismi regionali al fine di normalizzare la situazione e di recuperare l’autorevolezza e il rispetto del territorio. La maggioranza ha quindi deciso di non partecipare alla seduta di Consiglio comunale odierna, avendo già ampiamente risposto, nella sessione del 22 Giugno, ad una interrogazione del consigliere Antonio Crescenzo, che si è ritenuto soddisfatto dei chiarimenti».

Infine, una stoccata alla minoranza, che aveva richiesto la convocazione monotematica dell'assise: «Ha mostrato, sulla questione, una grande divisione che evidenzia l’assenza di una linea unica, col probabile risultato di una riunione consiliare che si trasformerebbe in una inconcludente passerella».

 

Redazione