E’ finita subito l’Olimpiade di Angela Carini, pugile campana che era arrivata a Tokyo con l’obiettivo di conquistare una medaglia. Per lei uno scoglio enorme già al primo turno come la pugile di Taipei, Chen. La Carini ha fatto un ottimo match nonostante una prima ripresa dove è stata premiata la maggiore aggressività dell’avversaria. Ma dalla seconda la musica è cambiata. L’azzurra ha trovato il bersaglio più spesso rispetto alla rivale che ha cominciato a legare cercando di bloccare l’azione, vogliosa e orgogliosa di Angela Carini.
Soprattutto nell’ultimo round la Chen ha lavorato d'esperienza impedendo all’italiana di prendere ritmo e di portare i suoi colpi. Atteggiamento meno propositivo che è stato comunque premiato dai giudici rispetto alla voglia della Carini che esce a testa altissima e con la sensazione di aver meritato di più.
Dopo il verdetto di 3-2 per la Chen, l’atleta campana ha lasciato il ring in lacrime per non essere riuscita a mantenere la promessa fatta a papa Peppe di portare a casa una medaglia. Sicuramente il sorteggio e il ranking hanno inciso tantissimo, ma a Parigi mancano solo tre anni. La Carini è giovanissima e potrà crescere ancora per arrivare all’ombra della Torre Eiffel con lo status di campionessa già affermata e portare a casa quella medaglia che nel pugilato è la consacrazione assoluta.