Il sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso, lancia un accorato appello ai giovani della sua comunità affinchè si rispettino le norme anticovid per impedire l'innalzamento della curva dei contagi.
Cari concittadini,
le parole del nostro Presidente del Consiglio ancora risuonano nella mia mente: “Senza vaccini si chiude tutto” ha detto Draghi, aggiungendo che l’appello a non vaccinarsi è un appello a morire.
Vi confesso di essere preoccupato. Anche nella nostra città stiamo registrando un graduale aumento dei contagi. L’Oms ci ha spiegato che le varianti del coronavirus stanno vincendo la corsa contro i vaccini a causa di un numero non ancora sufficiente di vaccinati e dei comportamenti non corretti da parte di molti.
Ecco perché sento la responsabilità di rivolgermi a voi tutti e in modo particolare a voi giovani per un appello, accorato, ma da genitore prima ancora che da sindaco.
Perché proprio a voi giovani? Perché siete la parte più dinamica della nostra società e quindi maggiormente esposta. Ma anche perché siete determinati, energici, combattivi e senza il vostro indispensabile aiuto non vinceremo mai questa battaglia.
Sembrano lontani quei mesi drammatici durante i quali abbiamo perso persone care e abbiamo provato il sapore amore delle privazioni. Quei mesi, troppi, in cui tanti hanno sofferto anche economicamente e molti altri psicologicamente.
Oggi sappiamo che l’imposizione del lockdown e l’adozione di comportamenti di auto-protezione hanno funzionato, certo. Sono riusciti ad appiattire la curva epidemiologica, rallentando la diffusione del contagio e consentendo di riportare la situazione sotto controllo. Ma sappiamo benissimo, per averlo appreso sulla nostra pelle, che un lockdown generalizzato ha costi sociali, economici e psicologici insostenibili.
Dunque dobbiamo essere responsabili e collaborativi, non abbiamo altre possibilità.
Ma prima di tutto dovete esserlo voi, cari ragazzi. Non vi chiediamo sacrifici, ne avete già fatti abbastanza: solo una maggiore attenzione e, se occorre, siate voi stessi a indicarci la via più corretta per evitare di piombare di nuovo in una situazione insostenibile, drammatica.
Siate prudenti, fatelo per gli altri, non solo per voi. Le raccomandazioni sono sempre le stesse (mascherine, no agli assembramenti, lavarsi le mani), dovrebbero ormai essere parte della nostra quotidianità, visto che conviviamo con Sars-Cov-2 da mesi e che dovremo conviverci ancora a lungo.
E, per chi non lo avesse ancora fatto, vaccinatevi.
Le vaccinazioni hanno salvato milioni di vite umane e continuano in questo loro prezioso compito ogni giorno, in tutti i paesi nei quali è possibile farlo. Leggere e capire sono un diritto di tutti: ma è doveroso selezionare le fonti, valutarne l’autorevolezza e l’attendibilità scientifica.
Come sindaco, come cittadino e come genitore sento di poter contare su di voi.