Li hanno sequestrati “per il pericolo che si procedesse ad abbattimenti generalizzati, come previsto dalla delibera n. 41/2020 , senza i previsti presupposti e le necessarie previste autorizzazioni”, con facoltà d’uso per il Comune di Benevento” ai fini degli interventi di ordinaria ovvero straordinaria manutenzione debitamente documentati”. C'è la firma del gip Gelsomina Pamieri, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Assunta Tillo, in calce al provvedimento di sequestro di 352 pini lungo il Viale degli Atlantici (122), via Pacevecchia (117) e via Fratelli Rosselli (112) per le ipotesi di reato, in concorso, di violazione della vigente normativa a tutela dei beni culturali e del paesaggio, aggravata dall’aver commesso il fatto con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione e a un pubblico servizio, nonché di distruzione o deterioramento di habitat all'interno di un sito protetto.
Il provvedimento di sequestro preventivo, eseguito dalla guardia di finanza - il sindaco Clemente Mastella, al quale i militari si sono presentati, ha delegato l'architetto Antonio Iadicicco a ricevere gli atti-, è stato disposto nell’ambito dell'indagine a carico di Andrea Lanzalone (avvocato Sergio Rando) e Giovanni Zollo (avvocato Gerardo Giorgione), dirigente e funzionario del Comune, che in concorso tra loro avrebbero “abbattuto, in assenza di autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Benevento e Caserta, 12 pini domestici radicati in zona soggetta a vincolo di tutela ai sensi dell’art. 10, comma 4 lettera g, del “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, e precisamente in Benevento lungo il Viale degli Atlantici, con la circostanza aggravante di aver commesso il fatto con l’abuso dei poteri e con violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione e al pubblico servizio”. Inoltre, avrebbero “deteriorato l’habitat esistente lungo il Viale degli Atlantici, inserito nell’area del centro storico dal PUC del 2011, nonché all’interno della zona protetta dei cc.dd. “corridoi ecologici”, area di protezione entro 1000 metri dalla sponda del fiume Sabato”.
In un nota del procuratore Aldo Policastro si legge che “le attività investigative, avviate in seguito ad alcuni esposti inviati, a decorrere dall’aprile 2020, da due comitati civici cittadini alla Procura della Repubblica e condotte attraverso una nutrita acquisizione documentale presso il Comune di Benevento, l’assunzione di sommarie informazioni di funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Benevento e Caserta, di tecnici, amministratori comunali, professionisti che hanno redatto le varie consulenze e persone in grado di fornire elementi di riscontro utili alla ricostruzione dei fatti, disponendo anche una consulenza tecnica”, avrebbero permesso, “in via preliminare e allo stato, di acquisire indizi in ordine alla seguenti circostanze: il Viale degli Atlantici per effetto del Piano Urbanistico Comunale (PUC 2011) e delle normative urbanistiche che lo compongono (Capo 11, art. 55) - rientra nella perimetrazione del centro storico cittadino e che nelle aree ricadenti in tale perimetrazione (zone A e B)“va perseguita la conservazione e tutela delle alberature esistenti ed in generale della vegetazione che caratterizza i margini e gli interstizi dell'edificato storico”e gli interventi “sono sottoposti a parere obbligatorio vincolante delle competenti Soprintendenze per i beni architettonici e per i beni archeologici” sempre in funzione della inclusione nella perimetrazione del centro storico cittadino , è tutelato ancheai sensi del D.lgs. n. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio), modificato dal D.lgs. n. 63/2008, che ne subordina gli interventi da porre in essere, sempre ad autorizzazione della Soprintendenza (art. 21 del D.lgs. n. 42/2004); in quanto situato entro 1000 metri dalla sponda del fiume Sabato - rientra nel contesto ambientale definito “corridoio ecologico”, area protetta destinata alla preservazione di specie animali e piante che vivono nello specifico habitat”.
La zona di Via Pacevecchia e Via Fratelli Rosselli “è stata dichiarata di notevole interesse pubblico, ai sensi della Legge 29 giugno 1939 n. 1497, con Decreto Ministeriale del 30.11.1973 (Dichiarazione di notevole interesse pubblico di zona sita nel territorio del Comune di Benevento); e, in quanto tale, è tutelata dal D.lgs. n. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio), modificato dal D.lgs. n. 63/2008, art. 136 (Immobili ed aree di notevole interesse pubblico) e, per effetto di tale tutela, per poter effettuare interventi diversi da quelli riferibili alla ordinaria manutenzione, ai sensi dell’art. 146 del D.lgs. n. 42/2004, occorre chiedere le preventive autorizzazioni della Commissione Locale per il Paesaggio (C.L.P.) e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento”.
L’accusa “così come formulata e accolta dal giudice che ha disposto il sequestro assume l’illegittimità dell’iter amministrativo relativo al taglio dei dodici pini radicati lungo il Viale degli Atlantici nonché l’inadeguatezza delle indagini tecniche effettuate sui predetti alberi: sulla base dell’esame congiunto della documentazione prodotta, delle consulenze redatte e della documentazione amministrativa acquisita. Tali elementi hanno trovato pieno riscontro nelle conclusioni della consulenza tecnica disposta dalla Procura della Repubblica di Benevento secondo cui la procedura di abbattimento dei 12 pini domestici è stata illegittima in quanto effettuata in assenza delle prescritte autorizzazioni e alla luce di un’inesistente valutazione sull’urgenza, sull’effettività e concretezza della pericolosità di tali alberi per la pubblica incolumità ed ha escluso la necessità di procedere all’abbattimento di circa 350 alberature presenti lungo il Viale degli Atlantici, Via Fratelli Rosselli e via Pacevecchia come previsto con Delibera di Giunta n. 41 del 03.03.2020, evidenziando che gli stessi appartengono al patrimonio “verde” e storico del Comune di Benevento”.