Avellino

Si è concluso a Roma il secondo congresso nazionale di Più Europa che, oltre a segnare il rientro della fondatrice e leader Emma Bonino, ha eletto Benedetto Della Vedova segretario, Riccardo Magi presidente e Maria Saeli tesoriera. Numerosi i delegati irpini presenti all’assise nazionale, tutti espressi dalla lista «Forward Generazione +Europa», di maggioranza in Campania.

È stato eletto in direzione nazionale anche l'esponente irpino Bruno Gambardella che si dichiara contento e soddisfatto: "Sono stati tre giorni di dibattito intenso e ricco di riflessioni, tre giorni che hanno finalmente spazzato via anche le scorie di un dibattito interno spesso autoreferenziale (se non autistico) - ha dichiarato l'ex assessore avellinese - Emma Bonino è rientrata riprendendo la sua naturale leadership tra chi ha dimostrato di volere bene al nostro progetto. Le ho semplicemente detto: "Grazie Emma!": inutile aggiungere altro".

Faranno parte dell’assemblea nazionale anche Amalia Leo e Alfonso Maria Gallo. I delegati irpini hanno espresso grande soddisfazione per l’esito del congresso nazionale ed hanno sottolineato il ruolo crescente di Più Europa nel dibattito politico.

"In realtà noi tre non siamo altro che i rappresentanti di una piccola comunità umana e politica che ha cominciato i suoi primi passi assieme dopo la mezza delusione del primo congresso. In questi due anni e mezzo ci siamo conosciuti meglio - spiega Gambardella -  ci siamo stimati e abbiamo avuto piacere di fare politica assieme spesso divertendoci. Non era facile e non era scontato, visto che si fondevano due gruppi diversi che a qualcuno avrebbe fatto piacere tenere separati. Questo non è accaduto e oggi ci godiamo assieme un piccolo, grande successo. Di questa comunità fa parte il nostro amicone di Battipaglia, ora politicamente irpino honoris causa, Lello Adesso. Un ringraziamento speciale, per valore e intensità, al segretario nazionale Benedetto Della Vedova.In questi due anni ho conosciuto meglio un uomo del profondo Nord tanto diverso da un irpino-partenopeo come me. Nei momenti più difficili la sua guida mi ha dato sicurezza e tranquillità. Il mio amico Benedetto non lo ammetterà facilmente, ma - parafrasando il grande Luciano De Crescenzo - sotto la dura scorza di uomo di libertà si cela anche un uomo d'amore. Infine grazie a tutti gli amici, dentro e fuori Più Europa, che mi hanno sostenuto: non dimentico un torto fino a quando non saldo il conto e a maggior ragione ricordo e ricorderò sempre chi mi ha voluto bene".