La Fiom Cgil di Avellino mette intorno a un tavolo un autorevole parterre di imprenditori politici e sindacati per accendere un riflettore sul futuro dello stabilimento Stellantis di Pratola Serra.
Si addensano pericolose nubi su quello che, ad oggi, è un piano industriale debole per lo stabilimento irpino.“Si continua a puntare sul diesel quando tutti sanno che il futuro è l'elettrico – tuonano Giuseppe Morsa e Simone Marinelli, coordinatore Automotive della Fiom –
“La Provincia di Avellino non può restare esclusa da investimenti importanti nel settore – gli fa eco Valerio Gruppioni della Sirpress - c’è bisogno di fare squadra,
“Il Governo non farà mancare il suo impegno su Pratola Serra – assicura la deputata cinque Stelle Maria Pallini, parliamo di uno stabilimento con un'età media di lavoratori di 40-45 anni che non possono rimanere fuori dal circuito produttivo.
Più ottimista Paolo Scudieri, dell'Adler Group presidente Anfia: “In Irpinia nascerà l'esperienza Borgo 4.0. Credo che avrà grandi ricadute in termini di capitali e risorse umane”.
"So che recentemente Pratola Serra è stata particolarmente apprezzata dal Gruppo nato da Fca e Psa - conclude - Spero, e sono queasi certo, che lo stabilimento irpino possa avere una identità per compiere quella svolta che farà parte della mobilità del futuro".