L'era Spalletti ha ufficialmente inizio. Alle 15 il tecnico terrà la prima conferenza stampa da allenatore del Napoli ed è pronto a ripartire con la ferma convinzione che alla squadra basti davvero poco per compiere il salto di qualità decisivo per competere per lo scudetto. Costanti i contatti con De Laurentiis e Giuntoli, chiarissime le idee in merito ai ruoli in cui intervenire. Priorità a un cursore di fascia mancina, e non è un mistero che ci sia Emerson Palmieri in cima alla lista dei desideri; da innestare in organico almeno un centrocampista tra l'austriaco Grillitsch e il norvegese Berge o entrambi in caso di cessione di Fabián Ruiz; da puntellare il pacchetto arretrato con un difensore centrale: l'argentino Senesi è il rinforzo individuato da tempo. Si sfoglia la margherita, ma il fiore più pregiato rischia di nascondere spine pungenti e particolarmente dolorose: il rinnovo di Insigne rischia di diventare un caso e non è da escludere che, dopo il gran Europeo disputato dal capitano, pronto a sfidare l'Inghilterra in finale, si arrivi alla rottura. Insigne guadagna 4,6 milioni di euro netti a stagione e ne chiede 5,6 per prolungare sino al 2025. La società vorrebbe, invece, ritoccare al ribasso il compenso: 3,5 milioni per la stessa durata. Due milioni di euro la differenza tra domanda e offerta, non noccioline e, allora, le big d'Europa sono alla finestra perché se non dovesse arrivare l'intesa l'unica strada possibile sarebbe quella della cessione.
Napoli, è il giorno di Spalletti: 4 acquisti per competere per lo scudetto
Il tecnico si presenta alla piazza azzurra, idee chiare sui rinforzi di mercato. Rebus Insigne
Marco Festa