C'era chi ha visto andar via il raccolto frutto di una semina lunga e faticosa, chi ancora non riesce a quantificare i danni e chi ha temuto potesse accadere il peggio. Ma in piazza con gli agricoltori questa mattina c'erano anche i sindaci della provincia di Benevento, il presidente Antonio Di Maria, i consiglieri regionali Erasmo Mortaruolo e Luigi Abbate, il presidente del Parco regionale del Taburno, Costantino Caturano e soprattutto tanti esponenti della Coldiretti che guidati dal direttore della federazione di Benevento, Gerardo Dell'Orto hanno manifestato davanti al Palazzo del Governo per dire basta “all'invasione dei cinghiali”.
Sul palco allestito lungo il centralissimo Corso Garibaldi anche il delegato dei Giovani, Rino Corbo e Davide Minicozzi, presidente dell'associazione allevatori Campania – Molise. Tutti insieme per chiedere un intervento delle istituzioni, ma anche per portare all'attenzione dell'opinione pubblica una questione che “non riguarda solo le campagne, ma anche le città”.
E così con slogan, bandiere, striscioni e palloncini gialli anche il Sannio ha aderito alla protesta nazionale promossa dall'associazione di categoria per chiedere un “coordinamento tra Stato e Regioni” affinché “gli agricoltori possano avanzare richiesta di intervento e vengano coadiuvati dalle stesse forze dell'ordine, da guardie venatorie volontarie”. Richieste che questa mattina saranno poste all'attenzione del Prefetto di Benevento, Carlo Torlontano da una delegazione di agricoltori con il direttore Dell'Orto.
“Siamo qui per dire basta all'invasione di cinghiali anche sul territorio sannita – ha spiegato il direttore della Coldiretti di Benevento - e questa mattina manifestiamo in contemporanea in tutte le piazze provinciali e chiediamo che vengano adottati dei provvedimenti. Gli agricoltori sono stanchi di essere privati delle coltivazioni che con tanti sacrifici portano avanti durante l'annata agraria”. Di qui la richiesta di “un coordinamento tra regioni ed enti locali per portare avanti provvedimenti concreti per risolvere questo problema che ormai non riguarda più solo il mondo agricolo, ma anche le città”.
Tanti anche i giovani presenti guidati dal delegato Rino Corbo: “Siamo in piazza perché non un problema che riguarda solo gli agricoltori. Oggi Coldiretti chiede una linea comune per contrastare questo problema con una visione nazionale”.
E, come detto, erano tante le fasce tricolore ed i rappresentanti delle Istituzioni che hanno raggiunto il capoluogo sannita per manifestazione insieme al mondo agricolo.
“È una situazione che va affrontata con determinazione”, ha commentato il Presidente della Provincia Antonio Di Maria ribadendo l'importanza di sostenere un settore “strategico per l’intero Sannio.
Mentre il consigliere regionale, Luigi Abbate, ha assicurato l'impegno della “Regione con l'apposita commissione che sarà attivata per creare una task force che possa affrontare un problema che colpisce non solo l'agricoltura, ma diversi settori. Si sta approntando un piano d'intervento per venire incontro alle esigenze dei lavoratori e di tutto il territorio”.
E dei danni registrati anche sul territorio sannita ha parlato anche il consigliere regionale Mortaruolo: "Dobbiamo affrontare con urgenza - ha detto l'esponente sannita a Palazzo Santa Lucia - l'emergenza cinghiali ricercando soluzioni che possano da un lato risolvere il problema nella nostra provincia che fa registrare danni in molte comunità e in particolare alle attività agricole, dall'altro immaginare di creare una filiera relativa alla valorizzazione di questo prodotto attraverso azioni condivise tra la Regione Campania e le organizzazioni di categoria".