Benevento

«Se sono io il problema, mi faccio da parte», così Rosetta De Stasio «Alla luce dell’impasse venutasi a creare nel centrodestra beneventano,
ritengo opportuno mettere a disposizione delle associazioni civiche e dei  partiti di centrodestra la mia candidatura come Sindaco della Città.
Ringrazio le Associazioni Benevento Libera e Città Nuova che hanno proposto il mio nome, e la Lega e Fratelli d’Italia che hanno appoggiato con
convinzione e fermezza la proposta rinunziando ad eventuali propri candidati di partito, così come l’UDC e “Cambiamo”.
Il mio non è un “passo indietro”, visto che non ho mai fatto un “passo avanti”: metto a loro disposizione la mia candidatura perché non vorrei che
fosse il mio nome la causa del mancato accordo della coalizione di centrodestra.  Credo fortemente nella validità del progetto politico che possiamo portare
avanti per Benevento e nell’alternativa che possiamo rappresentare, che è e resta unica rispetto al panorama politico attuale della Città.
Proprio per questo, pur essendo abituata ad assumermi tutte leresponsabilità, ritengo doveroso lasciare che i partiti e le associazioni
civiche decidano liberamente la candidatura come Sindaco senza sentirsi obbligati nei miei confronti solo perché finora hanno proposto ed
appoggiato il mio nome. Non si tratta, infatti, di una questione personale, ma politica, e quindi sono le forze politiche a dovere assumere la decisione definitiva.
Ho sempre ritenuto che l’ambizione personale, pur legittima, venga dopo l’interesse generale. D’altro canto proprio per questo motivo non ho
partecipato attivamente alla vita politica per molti anni; la politica per me non è mai stato un mestiere, così come non ha mai costituito il mezzo per
concretizzare interessi personali. Se i partiti di centrodestra e le associazioni civiche, anche prescindendo dai rappresentati locali di Forza Italia (che hanno già dichiarato di voler cercare intese con i candidati collocati nel centrosinistra), riterranno di confermare la loro scelta, come già fatto ufficialmente fin dallo scorso 9 Giugno, io resto a disposizione; se riterranno di operare altre scelte, io resterò sempre dalla stessa parte, come ho fatto dall’età di 13 anni.
Voglio solo sottolineare, per sgombrare il campo da eventuali equivoci, che non mi preoccupa affatto l’accusa, mossa nei miei confronti da Iannace e
Martusciello di Forza Italia, di essere “un candidato perdente” né quella di essere “un candidato troppo di destra”.
È infatti del tutto evidente che il presupposto per tentare di ricostruire un centrodestra a Benevento è avere un riferimento con una chiara
appartenenza politica, peraltro mai messa in discussione. Così come è altrettanto evidente che “perdere con dignità” è senza dubbio
preferibile, almeno secondo le mie convinzioni politiche e morali, ad una vittoria solo apparente e costruita sul compromesso più becero che può
essere raggiunta solo rinnegando se stessi, i propri valori e la propria dignità. Ecco, a questo non sarò mai disponibile
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