C'era anche Salvatore Polizia, 57 anni, di Benevento, dal 29 giugno al divieto di dimora nel Sannio, ed autorizzato a raggiungere il Tribunale nella tarda mattinata, all'udienza preliminare a carico delle sei persone coinvolte nell'inchiesta del procuratore aggiunto Giovanni Conzo, del sostituto Maria Gabriella Di Lauro, della Squadra mobile e della guardia di finanza che era rimbalzata all'attenzione dell'opinione pubblica lo scorso 1 febbraio, quando Polizia era finito in carcere e gli erano stati sequestrati tutti i locali. Per lui le accuse di autoriciclaggio, poi annullata dal Riesame dopo una pronuncia della Cassazione, ed intestazione fittizia di beni, contestata in concorso con gli altri.
L'appuntamento odierno dinanzi al gup Vincenzo Landolfi è stato scandito da due discussioni: una ha riguardato coloro che hanno scelto il rito ordinario: Polizia, difeso dall'avvocato Vincenzo Sguera, Dora Guerra, 55 anni, Gianmarco Salvatore Polizia, 24 anni, ex moglie e figlio di Salvatore – sono assistiti dall'avvocato Viviana Olivieri – , Gerardo Polizia (avvocato Luigi Giuliano), 39 anni, nipote dello stesso Salvatore, Francesco Signoriello (avvocato Fabio Russo), 47 anni, di Sant'Angelo a Cupolo, per i quali il Pm ha insistito per il rinvio a giudizio. Il non luogo a procedere, ovviamente, è stato chiesto dai legali degli imputati.
L'altra discussione ha invece interessato Carmine Palmino D'Andrea (avvocato Angelo Leone), 58 anni, di Pesco Sannita, giudicato con rito abbreviato. Si tratta dell'unico indagato (all'epoca) per il quale il Riesame aveva staabilito l'annullamento del sequestro dei beni, disposto in relazione ad un'attività di ristorazione ceduta da Polizia. Il suo difensore ne ha sollecitato l'assoluzione, proposta peraltro anche dallo stesso Pm. Martedì prossimo, dopo le eventuali repliche del Pm, la decisione del Gup.
Come più volte ricordato, gli inquirenti sono convinti che Polizia avrebbe impiegato e trasferito in una serie di attività commerciali i proventi derivanti da alcuni reati, attribuendo fittiziamente la gestione e la titolarità a familiari e non solo.