San Giorgio del Sannio

Era già nella Chiesa di Santa Maria della Pietà di Ginestra, a San Giorgio del Sannio, la salma di Elvio Cheche, il diciannovenne morto tragicamente in vacanza con gli amici l'8 luglio scorso in Grecia, stroncato da un improvviso malore dopo essersi immerso nella piscina dell'hotel in cui alloggiava. La bara di Elvio, atterrata ieri sera all’aeroporto internazionale di Capodichino, a Napoli, è stata subito trasferita presso la Chiesa di San Giorgio del Sannio e non presso l'abitazione di famiglia, come si era pensato in un primo momento. In tanti a salutare per l'ultima volta Elvio Cheche. Incontenibile il dolore dei familiari, che hanno raggiunto la Chiesa stretti dall'abbraccio delle tantissime persone che hanno voluto rendere omaggio ad Elvio, partito qualche settimana per una vacanza a Corfù dopo l'esame di maturità, che aveva superato brillantemente. «In questi momenti di incomprensione per una dramma assurdo- ha commentato il parroco Gianluca Spagnuolo- l'unico rifugio è l'amore di dio. Solo la preghiera può allievare l'innaturale dolore dei familiari per una tragedia simile. Una famiglia- ha continuato il parroco- già duramente provata da un altro lutto. La madre di Elvio era infatti scomparsa alcuni anni fa». Toccanti e commossi i ricordi degli amici che al termine dell'omelia hanno ricordato Elvio come un ragazzo sempre col sorriso e dalla battuta pronta. «Ciao Elvio».

Michele Intorcia