Benevento

Gli era stata contestata la minaccia a pubblico ufficiale, ma la derubricazione dell'accusa in quella di minaccia semplice ha fatto scattare il non doversi procedere nei suoi confronti per la mancanza della querela della parte offesa.

E' l'epilogo del processo, celebrato dinanzi al giudice Simonetta Rotili, a carico di Luigi Coviello (avvocato Massimiliano Cornacchione), un 47enne di Benevento che era stato spedito a giudizio per un episodio accaduto nell'ottobre del 2014 all'interno di un istituto.

Secondo gli inquirenti, avrebbe minacciato una insegnante ai suoi occhi colpevole di rimproverare troppo il figlio, per costringerla a parlare con lui nonostante l'imminente avvio delle lezioni. Prima le avrebbe intimato di “andare via dalla scuola”, poi, alla presenza di due colleghe della docente, di doversi "considerare fortunata in quanto appartenente al sesso femminile”.

Oggi la conclusione del processo, con il giudice che non ha evidentemente ravvisato la sussistenza dell'imputazione iniziale, valutando come minaccia semplice la condotta dell'uomo.