Tra gli episodi di depistaggio emersi nell'indagine sulle violenze nei confronti dei detenuti commesse dagli agenti della Penitenziaria al carcere di Santa Maria Capua Vetere, secondo l'accusa ci fu anche il tentativo di modificare i video delle telecamere interne per falsare la rappresentazione della realtà del 6 aprile 2020, giorno dei violenti pestaggi.
Protagonisti, come emerge dall'ordinanza di custodia cautelare, i massimi funzionari dell'amministrazione penitenziaria in Campania.
Intanto figurano anche i due vice direttori del carcere e il vice comandante della Polizia Penitenziaria tra le altre 25 persone sospese dal Dap per i pestaggi avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, il 6 aprile 2020.
I nuovi 25 provvedimenti, emessi, vanno ad aggiungersi ai precedenti 52 che riguardano le persone raggiunte dai provvedimenti cautelari emessi lunedì scorso dal gip Sergio Enea su richiesta dell'Ufficio inquirente coordinato dal procuratore Maria Antonietta Troncone.