Avellino

Cade il numero legale sul voto alla mozione del consigliere regionale irpino. Si doveva discutere oggi in aula a Palazzo Santa Lucia la richiesta di revoca della delibera 201 presentata da Vincenzo Ciampi. Al termine della votazione la mozione Ciampi ha totalizzato 10 voti a favore e 3 contrari.

"Facile dire chi abbia votato e come abbia votato- dichiara il consigliere pentastellato - La sceneggiata si è consumata anche oggi in consiglio regionale. La chiusura del pronto soccorso dell'ospedale Landolfi ha messo in imbarazzo la maggioranza che non ha trovato di meglio che far cadere il numero legale - aggiunge Ciampi - Scappare insomma davanti alle responsabilità. Ringrazio i consiglieri che hanno sostenuto la mia proposta, far cadere il numero legale per non votare per un provvedimento inviso alla popolazione è un atto di viltà".
“Sopprimere il Pronto Soccorso dell’ospedale Landolfi di Solofra equivale a sottrarre un presidio emergenziale fondamentale per un territorio che annovera circa 100mila abitanti di ben 25 comuni irpini - ricorda Ciampi -  per non parlare delle comunità della Valle dell’Irno e della Valle del Sabato. La delibera di giunta 201 del 19 maggio scorso, con la quale si dispone la chiusura del pronto soccorso del Landolfi, è una chiara limitazione del diritto alla salute. Ed è paradossale che quel carico di pazienti possa essere sopportato dall’ospedale Moscati di Avellino, da tempo saturo e a un passo dal collassare, dove i tempi medi di assistenza arrivano fino a 10-12 ore. Per questo avevo chiesto oggi, con una mozione a mia firma, di ritirare la delibera con la quale si dispone la soppressione del Pronto Soccorso del Landolfi. Ma di fronte a un tema che riguarda la salute di centinaia di migliaia di cittadini, all’atto del voto la maggioranza in Consiglio regionale ha pensato bene di far cadere il numero legale, sferrando un duro colpo a una comunità già alle prese con i disagi e le criticità che caratterizzano le aree interne della nostra regione”.