Santa Maria Capua Vetere

Costretti ad inginocchiarsi e colpiti violentemente a manganellate, senza avere neppure la possibilità di vedere il volto degli agenti. Emergono particolari davvero squallidi ed inquietanti nell'inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere sull'orrore in carcere che ha portato all'arresto di 26 agenti e ben 117 indagati. Colpi inferti con violenza inaudita nel reparto Nilo del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Tutto è documentato nelle immagini di videosorveglianza posizionate nell'istituto e sottoposte a sequestro l'11 aprile 2020. "Scene violente, indegne, degradanti e inumane a fini punitivi o dimostrativi. Con l'acquisizione dei video, nonostante i tentativi di ritardare o impedire l'acquisizione delle immagini e ostacolare il regolare svolgimento delle operazioni, è stata accertata in modo inconfutabile la dinamica dei fatti." E' quanto afferma in una nota la procura. Completamente false le foto scattate nelle celle. Tutta una messa in scena per far passare come colpevoli i detenuti. Un inchiesta destinata a riservare ancora nuovi sviluppi.