Avellino

Domani la questione della soppressione del pronto soccorso dell’ospedale Landolfi di Solofra arriva in consiglio regionale con una mozione presentata dal consigliere di Avellino, Vincenzo Ciampi (M5s).

L'ex sindaco pentastellato chiede la revoca della delibera 201. L'atto è stato portato all'attenzione dei capigruppo da Valeria Ciarambino. L'assemblea è chiamata a votare si o no alla mozione. Un passaggio su cui c'è molta attenzione, che potrebbe avere risvolti politici inediti e inattesi, soprattutto alla luce delle posizioni assunte anche dagli altri esponenti irpini a Santa Lucia come il consigliere Livio Petitto che si è già dichiarato contro le decisioni assunte dal governatore De Luca. La questione tuttavia non si esaurisce certo domani perché nel frattempo il sindaco di Solofra, Michele Vignola (Pd), entro fine settimana sarà a Roma presso il Ministero della Salute per incontrare il ministro Roberto Speranza. Incontro sollecitato e reso possibile a quanto pare proprio dal consigliere Petitto che a sua volta ha esposto i fatti al deputato Umberto Del Basso De Caro e Federico Conte. Ad accompagnare Vignola a Roma anche il sindaco di Avellino Gianluca Festa, e quello di Ariano Irpino, Franza. La delegazione così composta proverà a bypassare i livelli regionali per ottenere dal Ministero un intervento a favore della causa. Il pressing per il Landolfi continua poi sul fronte della giustizia amministrativa perchè si attende l'esito del ricorso al Tar presentato dal comune di Solofra.

Nel frattempo però la delibera 201 è stata recepita nel nuovo atto aziendale dell'ospedale Moscati, quindi, sul piano amministrativo, il processo di rimodulazione dei servizi sanitari va avanti. L’atto ricalca l’ultima deliberazione regionale e modifica in parte il decreto 29 del 2018 con il quale si sancì l’annessione dell'ospedale di Solofra all’Azienda Moscati del capoluogo. Stando a quanto è emerso, il Landolfi perderebbe 45 posti letto (nei reparti di Odontoiatria, Ostetricia e Pediatria) passando dai 133 programmati nel 2018 agli 88 attuali. Di contro, nella complessiva riorganizzazione delle funzioni, è stato disposto il trasferimento di tre reparti da Avellino a Solofra dove sorgeranno un polo specialistico di Medicina del lavoro, una Day Surgery, la Terapia intensiva oltre ad alcune unità destinate ai lungodegenti.