Montoro

Lo scorso mese di febbraio il comune di Montoro trasmise al Commissario straordinario del Consorzio di bonifica Agro nocerino sarnese una richiesta di mappatura dei pozzi presenti sul territorio cittadino. Un passaggio preliminare all'utilizzo, qualora le analisi lo avessero reso possibile, di questa risorsa per fronteggiare la crisi idrica che interessa il territorio montorese a causa della chiusura del pozzo di Chiusa per la presenza di tetracloroetilene. Gli accertamenti sono stati condotti sui pozzi Labso, Valchiera e Piazza di Pandola. I risultati però hanno frustrato le aspettative di palazzo dell'Annunziata visto che hanno evidenziato nei pozzi Valchiera e Piazza di Pandola una concentrazione di nitrato al di sopra del limite fissato dal decreto legislativo 31/2001 che rappresenta il riferimento normativo italiano che disciplina il campo delle acque potabili e definisce anche i parametri analitici ai quali un'acqua deve sottostare per potere essere definita potabile.

Di solito la concentrazione elevata di nitrato è legata ad apporti antropici, quali le attività zootecniche o il massiccio uso di fertilizzanti. A causa dell’impatto negativo sulla salute umana provocato da elevate concentrazioni di questi composti, grande attenzione viene posta dalla normativa ai risultati del monitoraggio di questo parametro. Per quanto riguarda il territorio montorese, dunque, il solo pozzo Labso è risultato conforme alla normativa di settore. Sulla scorta di queste valutazioni il sindaco Mario Bianchino ha emesso l'ordinanza numero 116 con la quale viene disposto il divieto di utilizzo ad uso umano dell'acqua dei pozzi Piazza di Pandola e Valchiera. Si tratta comunque di pozzi che non alimentano l'acquedotto comunale e non collegati alla rete idrica cittadina. Vengono utilizzati a scopo irriguo e sono di proprietà del Consorzio di bonifica.

Giuseppe Aufiero