Benevento

Bologna – Benevento 2-1

Bologna: Bagnolini, Amey, Corazza, Maltoni, Stivanello, Motolese, Mazia (35’st Cricca), Casadei, Raimondo, Anatriello (28’st Corsi), Busato (11’st Karlsson). A disp.: Gasperini, Montalbani, Zaffi, Thodarson, Lombardi, Rossi. All.: Vigiani

Benevento: Muraca, Riccio, Sena (45’st Rossi), Prisco, Veltri, Viscardi (35’st Aronica), Valentino (24’st Altamura), Parisi, Malva, Maiese (35’st Marsiglia), Pellegrino. A disp.: Tartaro, Vespa, Di Martino, Salierno, Orlando. All.: Scarlato

Arbitro: Renzi di Pesaro
Assistenti: Piccinini di Ancona e Donati di Macerata

Marcatori: 46’pt Anatriello (BO), 12’st Pellegrino (BN), 32’st Raimondo (BO)

Note: Espulso al 35’st Stivanello per doppia ammonizione

I sogni di gloria dell’under 17 del Benevento si sono infranti sul terreno di gioco del Bologna, ma che partita è stata quella che si è vista al Galli. Le due squadre si affrontavano per conquistare la qualificazione alle semifinali, dove le attendeva il Genoa che poche ore prima aveva trionfato sul Milan (4-3). I giallorossi sono scesi in campo con il piglio giusto, senza alcun timore e provando sin da subito a fare la partita. I primi minuti sono stati subito molto intensi. Il Bologna ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Busato, giunto dopo undici minuti di gioco: il tecnico Vigiani ha inserito Karlsson. La Strega ha provato a fare la voce grossa: al 22’ Bagnolini si è opposto egregiamente a un’azione solitaria di Valentino, mentre tre minuti dopo ha deviato una conclusione dalla distanza di Parisi. Sul finire di frazione, il Bologna ha trovato il vantaggio con Anatriello, il quale ha capitalizzato al meglio un assist di Corazza.

Nella ripresa, la truppa di Scarlato ha caricato subito a testa bassa gli avversari: al 55’ Prisco, sugli sviluppi di una punizione, ha spedito la sfera direttamente sulla testa di Malva; l’attaccante giallorosso è stato fermato da Bagnolini che ha evitato il pari grazie a un prodigioso intervento. Il meritato gol sannita è giunto due minuti dopo e ha portato la firma di Pellegrino, capace di gonfiare la rete al termine di una bella azione personale. Un gol che ha portato la partita ad accendersi ulteriormente, sia sotto il profilo delle emozioni che dell’agonismo. Al 65’ Muraca ha fatto gli straordinari prima su una doppia conclusione di Amey e poi su Motolese. Al 75’ Maiese si è trovato a tu per tu con Bagnolini, ma l’attaccante giallorosso ha clamorosamente sciupato tutto facendosi parare la conclusione. Un errore che ha giovato al Bologna, visto che dopo tre giri di lancette è ritornato in vantaggio sfruttando una disattenzione difensiva sannita, la quale si è rivelata fatale per permettere a Raimondo di portare il risultato sul definitivo 2-1.

Nel finale, il Benevento è andato in superiorità numerica grazie all’espulsione per doppia ammonizione di Stivanello. Gli ultimi dieci minuti sono stati caratterizzati da un forcing asfissiante da parte dei sanniti, ma alla fine si sono dovuti arrendere al risultato che ha visto i padroni di casa staccare il pass per la final four. Un epilogo duro da digerire, soprattutto per quanto visto in campo, ma che permette al Benevento di andare via da Bologna con delle importanti certezze nei confronti di una squadra che nelle ultime stagioni ha stupito tutti.

L’avversario più difficile da affrontare è stato il Covid che non le ha permesso di mettere in mostra pienamente le proprie potenzialità, a causa delle numerose interruzioni. La certezza, comunque, resta l’importanza del lavoro svolto e che permette alla prossima Primavera di poter usufruire di un gruppo solido e di prospettiva, capace di mostrare anche in ottica futura ampi margini di crescita.