Capaccio

Paestum capofila della cultura italiana. Con questo presupposto nasce la richiesta di CGIL, CISL e UIL della provincia di Salerno, della Federazione Italiana Aziende dello Spettacolo e dell’Associazione culturale Iperion, di realizzare un appuntamento storico di celebrazione della cultura, dell’arte, della musica, del turismo e del lavoro in uno dei luoghi simbolo della nostra storia, del nostro presente e del nostro futuro in termini di valorizzazione territoriale, turistica e non solo.

L’occasione è quella della Festa della Musica, giunta al 27esimo anno, che vedrà il Comune di Capaccio Paestum come sede ospitante di uno degli eventi che si realizzeranno in contemporanea su tutto il territorio nazionale. In questa occasione sarà possibile prevedere la realizzazione di un concerto all’interno della prestigiosa area archeologica di Paestum, cornice unica nel suo genere, finalizzata alla sensibilizzazione sul tema del lavoro e della ripresa di alcuni elementi cardine della nostra economia locale: il turismo e la cultura.

Proprio da Paestum s’intende lanciare un’iniziativa che intende raccogliere i primi frutti di un percorso avviato dagli scriventi, finalizzato a scongiurare nuove restrizioni in ambiti che risultano parte fondamentale del tessuto economico del nostro territorio. In tal senso, l’iniziativa sarà preceduta dall’esecuzione di tamponi antigenici che consentiranno all’area archeologica di essere riempita soltanto da ospiti che risulteranno negativi al test. A ciò si aggiunge, dunque, la possibilità di rendere l’area archeologica Covid free al netto dell’avvenuta somministrazione del vaccino, tenendo sempre attenta la guardia durante la manifestazione grazie all’utilizzo dei DPI necessari al contenimento del contagio.

Spazio alla musica, alla cultura, alla possibilità di fare turismo in totale sicurezza per il benessere di se stessi e degli altri, a partire dagli operatori culturali che tanto hanno sofferto la mancanza di lavoro durante le fasi più dure della pandemia. Un messaggio chiaro che, da Paestum, riecheggerà in tutta Italia e in particolare in tutta la Campania, dando la possibilità al progetto di messa in sicurezza delle attività culturali di partire a pieno ritmo anche nel resto della regione.

Prima dell’inizio del concerto ci sarà, dunque, un breve susseguirsi di interventi al fine di ribadire la necessità di prevenire nuove chiusure in generale e favorire la salvaguardia dei luoghi della cultura e dell’intrattenimento, senza colpire ulteriormente un settore fin troppo dimenticato e martoriato nel corso di questa pandemia. Dopo i saluti istituzionali di Francesco Alfieri, sindaco del Comune di Capaccio-Paestum e di Alfonso Andria, consigliere di amministrazione del Parco Archeologico di Paestum e Velia, toccherà ad Arturo Sessa (segretario generale CGIL Salerno), Gerardo Ceres (segretario generale CISL Salerno), Gerardo Pirone (segretario generale UIL Salerno), Raffaele Vitale (presidente nazionale FedAS), Vittorio Cicalese (associazione culturale Iperion).

L’iniziativa vedrà la partecipazione di tre gruppi musicali di rilievo nazionale: la Compagnia Daltrocanto, che unisce innovazione e tradizione degli strumenti per cantare il territorio e lodarne la propria storia; il Coropop di Salerno, guidato dal M° Ciro Caravano dei Neri per Caso che ne fa assumere i connotati di una vera e propria realtà corale esclusiva nel suo genere; La Maschera, giovane e già fortemente apprezzata band campana che traduce in eleganza ed armonia la bellezza e la tradizione della nostra cultura.