Scafati

E’ stato pubblicato questa mattina all’Albo pretorio dell’Ente l’avviso pubblico di vendita all’asta di beni immobili di proprietà comunale censiti nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari anno 2021/2023, approvato con delibera di Consiglio comunale n.29 del 23.04.2021. L’asta pubblica prevede l’ammissione di sole offerte in aumento rispetto al valore posto a base d'asta per ognuno dei sette lotti messi in vendita. L'aggiudicazione avrà luogo a favore dell’operatore economico che avrà formulato l’offerta più vantaggiosa, il cui prezzo risulterà maggiore a quello fissato a base d’asta.

“Con la pubblicazione del bando – ha dichiarato il Sindaco Cristoforo Salvati - si dà finalmente il via all’asta per l’alienazione degli immobili di proprietà del Comune. Tale procedura, prevista dal piano di riequilibrio pluriennale a cui è sottoposto il nostro Ente, ci consentirà di fare cassa per compensare le perdite accumulate negli anni passati e di evitare il rischio di dissesto finanziario. Siamo riusciti, in ogni caso, ad evitare di mettere in vendita anche il Palamangano e lo Stadio comunale, che erano stati inseriti nel piano di alienazione originario. Non potevamo evitare di avviare questa procedura che, insieme alla vendita delle farmacie comunali, ci permetterà di risollevare le condizioni finanziarie di questo Ente ed inaugurare una nuova fase di rilancio per l’intera città”.

Il termine di scadenza per la presentazione delle offerte è fissato per il 01.07.2021 ore 12.00. La copia integrale dell’avviso d’asta è pubblicata sul sito del Comune di Scafati ( www.comune.scafati.sa.it ). E’ possibile prenderne visione anche presso l’Ufficio Patrimonio del Comune di Scafati, in via A. Diaz 13. “La grave situazione finanziaria dell’Ente – ha aggiunto l’Assessore al Patrimonio, Arcangelo Sicignano – che abbiamo ereditato dal passato ci impone di fare scelte difficili, ma necessarie, nell’interesse della città. La vendita degli immobili è un atto dovuto, previsto anche dal piano di riequilibrio cui siamo sottoposti. Ringrazio la dottoressa Anna Sorrentino, responsabile del settore “Servizi al Cittadino” e i dipendenti dell’ufficio Patrimonio, che hanno lavorato per predisporre il bando in tempi brevi”.

In merito alla questione si è espresso anche il capogruppo democratici e progressisti, Michele Grimaldi: "Il Comune di Scafati mette in vendita tre suoi locali. Al tempo stesso, continua a pagare decine di migliaia di euro all'anno per il fitto della sede dell'Ufficio di Collocamento. La domanda sorge spontanea: non è una procedura anti-economica alienare un bene in proprio possesso, e contestualmente pagare il fitto ad un privato per degli uffici che tranquillamente si sarebbero potuti spostare in un'altra sede (e cioè quella dei tre locali messi in vendita)?
Tra l'altro, due su tre degli immobili, dal bando di vendita, risultano "occupati". Da chi? E questo "chi" sta pagando il fitto al Comune di Scafati? No, perché, per costruire un campetto da Basket nelle palazzine popolari di via D'Ungheria, o per mettere due giostrine a piazzetta Falcone e Borsellino (6mila euro di spesa in tutto), ci hanno detto che non c'erano fondi. Non vorremmo, che poi, i fondi alla fine ci sarebbero pure, solo che a qualcuno - per tante ragioni - fa comodo non vederli."