Benevento

Il Pm ne aveva proposto la condanna a 7 anni, ma il Tribunale li ha assolti dall'accusa di violenza sessuale, perchè il fatto non sussiste, e ha dichiarato il non doversi procedere per l'intervenuta prescrizione dell'addebito di minacce. E' la sentenza per un 61enne ed un 50enne, residenti in due centri del Fortore - sono stati difesi dall'avvocato Nicola Colicchio -, accusati, in concorso, di aver violentato il figlio del primo.

Si tratta di una storia finita al centro di una indagine dei carabinieri, ai quali si era rivolta la presunta vittima, raccontando quanto sarebbe accaduto nel 2011. Aveva 21 anni, ai militari aveva riferito di essere stato bloccato dal padre, mentre era in casa. Il genitore gli avrebbe tenuto le braccia, l'altro – un amico del giovane – avrebbe abusato di lui. Una storia che si fa fatica a raccontare, costata la richiesta di rinvio a giudizio dei due uomini.

A fissare l'inizio del dibattimento era stato il gup Gelsomina Palmieri, che non aveva accolto le conclusioni della difesa, tutte centrate sulla non credibilità della parte offesa, delle circostanze che aveva descritto. Il legale aveva proposto il non luogo a procedere per i suoi assistiti, ma il giudice era stato di parere opposto, incrociando le argomentazioni della Procura. Prima udienza nel 2018, poi il cambio del collegio giudicante per l'astensione di uno dei componenti, ed un processo che ora si è concluso.