"La Svizzera? Abbiamo guardato la gara contro il Galles, abbiamo visto un'ottima squadra che sa giocare a calcio, molto organizzata, con lo stesso allenatore da anni, e quindi dobbiamo stare attenti ai meccanismi che hanno giocando insieme da anni. Hanno giocatori esperti, intorno al 10-15esimo posto nel ranking, quindi è una squadra a cui stare attenti e studiare per bene per cercare di vincere". Lo ha detto il centrocampista azzurro Jorginho dal ritiro della Nazionale italiana a Coverciano. "Leader di questa nazionale? Sono un giocatore che cerca di aiutare tutti, ci sono giocatori di grande personalità. Serve il mio aiuto, ma quello di tutti, ognuno ha qualcosa da aggiungere. Non esiste un solo leader" ha aggiunto il calciatore del Chelsea. "E' bello vincere, si deve essere felici per questo - ha aggiunto Jorginho - Giusto festeggiare perchè lavoriamo tanto. Sappiamo però che ci sarà poi un'altra partita che è sempre la più difficile della precedente. Non ho visto niente di eccessivo nelle celebrazioni" dopo la vittoria contro la Turchia. "Non credo che questa squadra perderà l'umiltà perchè ha vinto una partita. Rimarremo sempre con i piedi per terra".
Inevitabile un accenno a quanto accaduto a Eriksen: "Quel che è successo ieri è stato veramente forte. Io l'ho sentita molto perchè pensavo in quel momento ai compagni, ai tifosi, alla famiglia, a sua moglie che era lì. Ci dispiace moltissimo, mi sento di fare un grande in bocca al lupo ad Eriksen, alla sua famiglia e lo invito ad essere forte".
(ITALPRESS).
Euro 2020, Jorginho: "Svizzera ben organizzata, serve l’aiuto di tutti"
Così il centrocampista azzurro dal ritiro della Nazionale italiana a Coverciano
Redazione Ottopagine